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Per raccontare alle giovani generazioni quant ’ era grande il Carnevale ad Arco il libro propone una “ sfilata ” di alcuni carri memorabili che avevano percorso i viali della città , contendendosi l ’ ambito trofeo dell ’ Arco d ’ Argento . Erano monumentali creazioni che recavano spesso un messaggio “ politico ”, lanciando frecciate pungenti verso alcuni personaggi del momento ; questo grazie al forte legame stabilito con gli organizzatori del Carnevale di Viareggio . Da quella città provenivano anche molte delle “ creazioni ” che rendevano affascinanti i carri dei corsi mascherati ad Arco . Accanto ai carri sfilavano bande , sbandieratori , majorette , attrazioni varie come in un memorabile spettacolo di un grande circo internazionale . E come non ricordare la distribuzione degli gnocchi , il “ venerdì gnoccolaro ”, attivata per la prima volta nel 1971 e mantenuta tutt ’ ora . Per stendere i suoi testi Romano Turrini ha attinto anche ai numerosi articoli che sono fissati sui “ Libroni ”, scritti da abili giornalisti , primo fra tutti Aldo Gorfer , che sapevano ben descrivere le atmosfere di attesa e di tripudio che regnavano ad Arco ad ogni Carnevale . Idealmente questo libro è dedicato alle giovani generazioni perché conoscano la bellezza e la ricchezza dei tanti tasselli che hanno costituito la storia del Gran Carnevale di Arco ; perché non si disperda la sua memoria , anzi serva come esempio da seguire , come stimolo per cercare tenacemente di raggiungere obiettivi che rendano migliore , bella ed accogliente la comunità in cui vivono .
Il manifesto per il Gran Carnevale di Arco del 1999
1994 . Il carro “ Le bombe del Sabato sera ” creato dai “ Piazaroi ”.
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