nale . Purtroppo , la fatica ad attivare il passaggio di testimone fra generazioni , l ’ atteggiamento competitivo che a volte produce frammentazione e riduce l ’ efficacia dell ’ azione sociale , rendono difficile generare benessere condiviso e diffuso . A tal proposito , notevole ed apprezzabile è il continuo sforzo degli organismi centrali istituzionali cooperativi nell ’ attività di formazione e ricerca di nuove frontiere che consentano di introdurre innovazione ed incentivare un ’ attitudine virtuosa nella relazione tra le persone prima che delle procedure . Le Casse Rurali come la nostra sono e devono essere imbanca
Non è facile parlare di futuro , di iniziative imprenditoriali , di progetti per i giovani in un contesto , quello attuale , così denso di difficoltà ed in cui anche la crisi energetica mette a dura prova le imprese , particolarmente vulnerabili nei nostri territori in quanto di piccole dimensioni . Un contesto in cui recessione , inflazione e austerity si affacciano come fantasmi degli anni ‘ 70 ed ’ 80 del secolo scorso . Eppure , in questa situazione di difficoltà , vanno cercate nuove idee , qualcuno deve pur gettare nello stagno il sasso che genera onde positive e le premesse per un futuro migliore , che incentivi le nuove generazioni !
Ecco allora che anche la cooperazione può avere - ancora una volta ! - un ruolo importante : la storia insegna che nei periodi peggiori le iniziative cooperative hanno contribuito in maniera determinante a sostenere territori e comunità . L ’ impresa cooperativa è uno strumento straordinario di gestione delle risorse e di valorizzazione delle persone . Più ricerche sull ’ evoluzione delle cooperative hanno dimostrato la loro grande capacità di reagire in modo positivo alle crisi economico-finanziarie , mantenendo e spesso continuando ad accrescere produzione e occupazione . Meriti che vanno attribuiti al fatto che le imprese cooperative sono gestite con il fine di dare risposta ai bisogni di una comunità , piccola o grande che sia , ma anche alla loro presenza sul territorio e alla insita capacità di tessere reti di collaborazione . È ora però richiesto qualcosa in più , uno sforzo ecceziopegnate a salvaguardare il valore di fare banca in maniera differente , di essere vere banche di territorio e comunità che favoriscano la generatività sociale , orientata e capace di impattare positivamente sulle forme del produrre , dell ’ innovare e dell ’ investire immettendo sempre nuova vitalità . Devono porre l ’ accento sulla necessità di realizzare quel volano necessario all ’ economia che costituisce ingrediente necessario se arricchito anche dal “ rating umano ”, considerato come una filosofia creditizia che ascolta le persone . È necessario difendere il valore della diversità e per fare questo è auspicabile maggiore proporzionalità nelle norme nazionali ed europee per ridurre oneri derivanti da regole inadeguate per banche che svolgono una funzione di carattere sociale , sancita anche dalla Costituzione , funzione che va riconosciuta e recepita concretamente .
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