Dialogo n. 01-2022_web | Page 19

territorio
aver visitato la città di Mantova , sia risalito lungo il lago di Garda approdando nel porticciolo di Torbole . Così come si può ipotizzare che abbia soggiornato ad Arco e che sia stato ospitato , dopo aver dipinto il noto acquerello del castello di Arco , anche a Nago nel palazzo del conte Tonelli . Affascinato dall ’ impresa veneziana , avrebbe così intrapreso la via del ritorno più consona , la valle del Cameras , dipingendo così il lago di Loppio . Il veneziano Marin Sanudo , nel suo “ Itinerario per la terraferma veneziana ” del 1483 , racconta che aveva percorso la valle del Cameras per raggiungere Trento , dopo aver attraversato il piccolo borgo di Nago . Ecco cosa scrive sul suo diario : « Poi mexo mio è laco di S . Andrea , longo mio uno , largo una quarto , et circumquaque tre mio ; l ’ acqua par morte et è verde ». Come si può constatare , Sanudo descrive l ’ acqua “ morta ” del lago di Loppio , confermando così il particolare che si vede chiaramente nel dipinto del Dürer . Marin Sanudo proseguì poi per Rovereto raggiungendo quindi Trento . Altra osservazione , che rafforza la mia tesi sull ’ acquerello “ Passtrasse in den Alpen ”, è la differenza che si nota fra i dipinti eseguiti all ’ andata del primo viaggio in Italia con quelli fatti nel ritorno . Il giovane incisore tedesco , nel periodo veneziano scopre un mondo nuovo da lui inatteso , dove la prospettiva esiste , dove il corpo ha diritto di essere nudo , dove la radice intellettuale è al centro del pensiero artistico . Cambierà atteggiamento e tornerà a casa un altro uomo . Egli era rimasto affascinato dalla pittura dei maestri del Risorgimento italiano , come Andrea Mantegna , Giovanni Bellini . Per questo , nel viaggio di ritorno , egli avrebbe modificato la sua tecnica pittorica forte dell ’ insegnamento dei maestri veneziani , arricchendo gli acquerelli con molti più particolari e ravvivandoli con colori più vivaci rispetto a quelli fatti durante l ’ andata del viaggio . A mio avviso “ Passtrasse in den Alpen ” va inserito sicuramente fra i dipinti eseguiti nel viaggio di ritorno , come quelli raffiguranti il castello di Arco e la città di Trento . Nel settembre 2019 i Comuni di Brentonico e Mori , con i rispettivi Assessori alla cultura Quinto Canali e Filippo Mura , hanno inviato una lettera indirizzata alla Direzione della Biblioteca dell ’ Escorial proponendo la rivalutazione territoriale ed nuova identificazione del paesaggio ritratto da Albrecht Dürer , da “ Passtrasse in den Alpen ” con il nuovo titolo “ Il lago di Loppio e il Monte Baldo ”. Ad oggi non è pervenuta alcuna risposta dall ’ Ente culturale madrileno a questa richiesta , ma la proposta non è stata accantonata . a sinistra muro presso lago di Loppio ;
a destra , sopra la Rocca di Arco , 1495 Acquerello 22,1x22,1 cm Parigi , Louvre ;
sotto Veduta di Trento , 1495 , Acquerello 23,8x35,8 cm Bremen , Kunsthalle
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