Dialogo n. 01-2021Web | Page 8

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da ospiti illustri . Dopo la conclusione del primo conflitto mondiale , su progetto dell ’ ing . E . Gerosa , la linea venne prolungata fino alla stazione ferroviaria di Rovereto ; era il 18 maggio 1925 . Nacque così la R . A . R . ( la ferrovia Rovereto - Arco - Riva ), con un certo disappunto degli abitanti di Mori che vedevano “ declassata ” la loro stazione . Questo servizio durerà fino all ’ ottobre del 1936 , quando verrà sostituito dalle corriere della ditta Canobbio .
E su quelle corriere , per anni , centinaia di studenti del Basso Sarca si sono recati nella “ Atene del Trentino ” per frequentare le Scuole Superiori . A Riva infatti vi era solo la possibilità di frequentare il liceo ; per chi voleva conseguire un diploma tecnico o magistrale la via obbligatoria era quella di Rovereto . Ma questi studenti erano stati preceduti , qualche decennio prima , da altri giovani del Basso Sarca che avevano frequentato la Scuola Reale Elisabettina , istituzione che ha “ forgiato ” personaggi famosi nel mondo culturale , tecnico ed artistico trentino . Ricordiamo fra tutti Gianni Caproni , Luigi Bonazza , Fortunato Depero e Riccardo Maroni , che ricevettero una cultura di base , sia tecnica che artistica , che sarà importante per il loro successo .
Un ultimo legame dell ’ Alto Garda con Rovereto è opportuno ricordare . Da qualche anno si è fatto sempre più stretto e proficuo il rapporto di collaborazione fra il MAG ( Museo Alto Garda ) e il MART di Rovereto , soprattutto nel nome di Giovanni Segantini . Infatti per approfondire la figura del maestro del divisionismo italiano , le sue scelte artistiche , i collegamenti culturali che a lui fanno riferimento , le due realtà culturali hanno organizzato convegni e pubblicato la collana “ Segantiniana ”. E questa collaborazione si farà certamente ancora più forte con l ’ apertura della rinnovata Galleria “ G . Segantini ” a Palazzo dei Panni ad Arco . Mi si permetta , in conclusione , di aggiungere un mio ricordo personale . Quando nel 1990 ho pubblicato il mio primo libro , dedicato all ’ assistenza ad Arco nell ’ Ottocento , mi sono sentito onorato di avere la prefazione scritta da una persona che avevo stimato moltissimo nella mia gioventù , il preside prof . Valentino Chiocchetti , presenza molto significativa nell ’ ambito culturale di Rovereto .
Nelle immagini :
in alto la tabella orari della Ferrovia Rovereto - Mori - Arco - Riva ( da “ MAR , Storia di una ferrovia ”);
sotto “ Fiori di giaggiolo ” di Gianni Caproni , 27.6.1904 ( da “ La Scuola Reale Elisabettina di Rovereto , Docenti e allievi nel contesto del primo Novecento ”)
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