dialogo dicembre 2019 Dialogo_02-2019 def | Page 28
territorio
la ganzega
d’autunno di Mori
CON IL FASCINO DEGLI
SPORT DI UNA VOLTA
di Vittorio Colombo
a
giudizio unanime quella di quest’anno è stata una
tra le più belle e riuscite edizioni della Ganzega
d’Autunno, per lo straordinario afflusso registra-
to, per la validità e la varietà delle iniziative proposte e per
i molti consensi che hanno accompagnato un evento che
si segnala per essere, per la borgata di Mori, la festa più
importante dell’anno.
La Ganzega d’Autunno, giunta alla sua 23° edizione (sa-
bato 4 e domenica 5 ottobre), quest’anno ha rilanciato il
fascino di una manifestazione che è stata favorita dal bel
tempo che ha smentito previsioni non proprio incoraggian-
ti; un altro fattore risultato determinante è stato quello
della programmazione che ha consentito di evitare dan-
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nose sovrapposizioni con altri eventi, cosa accaduta invece
nelle due precedenti edizioni.
Via Modena e via Teatro, cuore della manifestazione, han-
no offerto uno spettacolo nel segno di una grande parteci-
pazione, le mostre hanno fatto registrare il tutto esaurito
e le proposte culinarie hanno avuto un gradimento tale da
costringere gli organizzatori a far ricorso ad un supplemen-
to di scorte.
La Ganzega d’Autunno è tradizione, sapori e memoria.
Nelle locande e trattorie del paese, dove la moneta di oggi
è stata cambiata con la banconota dell’epoca (1 euro = 1
lira), si sono degustati i piatti della memoria, tra storia e
raffinatezza: quindi trattorie e degustazioni sono state in
funzione lungo le vie del centro, tra le note di gruppi e mu-
sicisti. Le mostre hanno raccontato il territorio e i suoi pro-
tagonisti: oltre alla distilleria Marzadro e alla Cantina Mori
Colli Zugna, nei portici del centro, i numerosi visitatori han-
no potuto interagire con i mestieri che caratterizzavano la
vita trentina di fine ‘800: la “vecia” tipografia, la bottega
dell’alchimista, la lavorazione del giunco e i monili. Il tea-
tro Modena ha inoltre ospitato il gran varietà “In viaggio” a
cura della Compagnia Danza Viva.
L’appuntamento di quest’anno è stato dedicato allo sport
nei primi decenni del Novecento proposto con il titolo “Ci
si è dati allo sport con sacro furore”. Grande interesse si
è registrato per i 50 anni di tamburello dell’asd Valle San
Felice, lo sci di un tempo, l’antica scherma, la storia del
ciclismo in Trentino. La domenica mattina si è svolta la
“33Trentini”, manifestazione cicloturistica d’epoca.