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territorio
Bacino Imbrifero Montano : finalità , programmi , progetti e interventi a favore di enti , istituzioni e opportunità concrete per i privati

BIM DEL SARCA , LA RICCHEZZA DELLE ACQUE

Il CONSORZIO OPERA PER L ’ AMBIENTE E PER LA COMUNITÀ
di Vittorio Colombo
Il B . I . M ., Bacino Imbrifero Montano del Sarca-Mincio-Garda con sede a Tione , presso Palazzo Saletti in viale Dante Alighieri n . 46 è un Consorzio di Comuni . I Comuni che fanno parte del BIM : Sarca-Mincio-Garda Trentino sono 31 divisi in tre vallate corrispondenti al bacino geografico di derivazione dei corsi d ’ acqua , utilizzati a scopo produttivo , del Sarca . Si sviluppa lungo l ’ intero asse del Sarca , da Madonna di Campiglio a Torbole ; tiene quindi relazioni con tre Comunità di Valle : Giudicarie , Alto Garda e Valle dei Laghi , interessando anche la Valle di Ledro , oltre ai Comuni di Molveno e Andalo che riversano parte delle loro acque nel bacino del Sarca .

al Presidente del BIM del Sarca Gianfranco Pederzolli

abbiamo posto alcune domande per precisare , nelle linee essenziali , le origini , gli scopi e le opportunità del Consorzio .
Che cos ’ è il BIM e come è nato ? È un Consorzio di Comuni racchiusi all ’ interno di un bacino imbrifero , in questo caso quello del fiume Sarca . Come tutti i Consorzi BIM italiani è nato con la Legge 959 del 27 dicembre 1953 , su proposta di un gruppo di Parlamentari della montagna . Quella legge ebbe origine nel periodo dei grandi lavori per la costruzione di centrali idroelettriche . Si usciva dalla guerra e il mondo industriale aveva bisogno , per svilupparsi , di energia . I territori di montagna venivano privati di un bene che la natura stessa aveva loro assegnato , l ’ acqua , che veniva non più utilizzata dalla collettività locale ma per creare energia da utilizzare altrove .
La cessione di un bene tanto prezioso che contropartita ha avuto ? La Legge del 1953 riconosceva ai territori di montagna un indennizzo che doveva essere sostenuto dai grandi usufruitori , i concessionari . Ed è stato proprio per valorizzare al meglio questo indennizzo che la Legge ha favorito la formazione di Consorzi fra i vari comuni del bacino . In Trentino operano , in questa prospettiva , quattro BIM : Sarca , Adige , Chiese e Brenta . I quattro Consorzi BIM del Trentino fanno parte di Federbim , la Federazione Italiana dei Consorzi BIM che ha lo scopo primario di tutelare e salvaguardare gli interessi dei Consorzi e rappresentare , a livello istituzionale centrale , le loro problematiche .
Dunque i BIM vengono indennizzati per lo sfruttamento delle acque . In che modo i BIM utilizzano questi fondi ? A 57 anni di distanza dall ’ approvazione della Legge questo riconoscimento monetario è rimasto . La filosofia di utilizzo dei fondi , che è alla base dell ’ azione dei BIM , è quella di assicurare anche ai paesi periferici di montagna un proprio strumento di finanziamento che viene utilizzato in diverse significative forme di sostentamento .
L ’ indennizzo è cambiato , o si è ridotto , in tutti questi anni ? Questo canone non ha subito in questi ultimi anni alcuna forma di riduzione proprio in considerazione del fatto che
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