Dialogo_02-2020 | Page 32

territorio
Alcune realtà produttrici hanno perfino reintrodotto l ’ allevamento del cavallo per uso agricolo , come da tradizione . “ L ’ uomo , in Val di Gresta , è in contatto costante e diretto con la terra ” sottolinea l ’ architetto trentino Francesca Bertamini , dello studio Paesaggistipercaso , specialista in architettura del paesaggio , che insieme al suo team di esperti ha lavorato al dossier tecnico alla base della candidatura ( il gruppo di lavoro è composto anche dagli architetti e paesaggisti Nicoletta Boccardi , Giuseppe Bagnoli , Elisa Bagnoni , dal forestale Cristiano Castaldi , Gabriele Chistè sul fronte agricoltura , la dott . ssa urb . Anna Viganò e il demoetnoantropologo Marco Galvagni ). Buona composizione del terreno , perfetta esposizione al sole e buona copertura a livello idrico : fino dai tempi dell ’ Impero romano la Val di Gresta è stata centro di scambi e terreno produttivo . Una Storia lunga , attestata dal riconoscimento di paesaggio rurale storico , che oggi vuole essere promossa . Promuovere significa sostenere l ’ attività agricola e la comunità locale , ma anche comunicare , far conoscere la valle , attivarne un suo sviluppo in chiave ricettiva . Il sistema a cui punta la Val di Gresta è il turismo diffuso ed a basso impatto ambientale : “ Il risultato finale vede i turisti , anche locali - dice Viganò - fare esperienza del territorio e della sua produzione . Vuol dire che il turista viene accolto sul territorio , incontra i produttori e vive in prima persona l ’ e- sperienza della produzione . Non si tratta di un turismo di consumo , piuttosto di turismo di esperienza , che permette di vivere un paesaggio insieme al suo sistema valoriale . Il coraggio e la fatica degli agricoltori e produttori , insieme ”. “ L ’ obiettivo - spiega Cimonetti - è anche quello di creare una rete di forze locali che sostengano e promuovano il territorio da un punto di vista ambientale , agricolo , sociale e anche imprenditoriale ”. Per questo , nel 2021 , la Val di Gresta punta a costituire un Ecomuseo , al fine di diventare una realtà istituzionale consolidata . Ma le ambizioni della valle non finiscono qui . L ’ obiettivo futuro per la Val di Gresta , dice l ’ architetto Bertamini , è l ’ inserimento nell ’ elenco dei siti GIAHS ( Global Important Agri-cultural Heritage System ), programma attivato dalla FAO che promuove l ’ individuazione , la conoscenza e la consapevolezza dei sistemi rurali patrimonio dell ’ umanità a livello internazionale . E in Val di Gresta lo sanno : col duro lavoro , i risultati arrivano .
Dall ’ alto verso il basso :
il comitato di gestione Terre di Gresta , presso Maso Naranch in compagnia del prof . Mauro Agnoletti e la dott . ssa Venturi in occasione del sopralluogo per l ’ iscrizione al RNPRS ;
“ la memoria che resiste ” ( Michela Tomasi ); panorama verso il Lago di Garda visto da Maso Naranch ( Marisa Montibeller )
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