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IL LIBRO
storia
L ’ inaugurazione si tenne il 18 ottobre 1931 alla presenza di Gabriele D ’ Annunzio che la battezzò con il nome di “ Meandro ” per via della tortuosità e dell ’ alternarsi delle buie gallerie e degli scorci dell ’ azzurro del lago . Negli anni Sessanta la strada visse l ’ epoca del boom economico e rese possibile un intenso carico di traffico , anche di mezzi pesanti e camion addirittura forniti di 22 ruote . Divenne un ’ irrinunciabile direttrice in grado di convogliare i rilevanti flussi di turismo che hanno scandito i decenni che ci portano fino ai giorni nostri . A partire dal 1963 , a causa del ripetersi di eventi franosi , in alcuni tratti vennero costruite le “ paramassi ” mentre altri tratti furono abbandonati e sostituiti da nuove varianti in galleria . Nei primi anni ’ 80 venne vietato definitivamente il passaggio degli autotreni e dei bilici . Nel 2008 la strada venne scelta per girare alcune scene da brivido con inseguimento di macchine per il film “ Quantum of Solace ” della saga con protagonista l ’ agente 007 . La Gardesana Occidentale mantiene ancor oggi inalterata la sua importanza e altrettanto si può ben dire del suo fascino . Segno dei tempi : non si può non registrare il gradimento sempre maggiore da parte dei ciclisti ( nel titolo del libro il richiamo alle “ due ruote ” n . d . r .). Infatti , è di questi ultimi anni il dibattito sulla costruzione della ciclabile del Garda , inserita nel 2016 tra i cinque progetti strategici del governo italiano nell ’ ambito della realizzazione di ciclovie . Il futuro , in questa prospettiva , è legato al completamento della ciclovia nel tratto Trentino e al riammodernamento di alcune gallerie non più adeguate alle esigenze dei nuovi flussi di traffico . Gli autori del libro hanno il merito di aver ricostruito la storia di una strada tanto importante attraverso un accurato lavoro di ricerca e documentazione di archivio , corredando
quindi l ’ opera di un ricco apparato di fotografie storiche alla quale sono state affiancate le immagini scattate dai fotografi dell ’ associazione “ il Fotogramma ” e la raccolta di preziose testimonianze .
In alto un camion della ditta Santuliana ( 23 Gennaio 1949 ) presso la sede , vicino al ponte di Arco ; sotto le gallerie allestite per le fabbriche - Giorgio Danilo Cocconcelli ; nella pagina a fianco agrumi sulla Gardesana ( 1965 - archivio Fava )

IL LIBRO

Il libro “ Fermoimmagine - La Gardesana occidentale da 22 a 2 ruote ”, edito da Mag ( Museo Alto Garda ) ripercorre la storia della strada che collega Riva e i Comuni lombardi del Garda , dalla sua nascita a oggi . Nato da un ’ idea dell ’ associazione Araba Fenice il progetto del libro ha coinvolto un ’ ampia rete di zona ; è corredato da un ricco apparato fotografico e storico accanto al quale l ’ associazione “ il Fotogramma ” di Nago ha curato un reportage sulla Gardesana abbandonata . Gli autori sono Donato Riccadonna , Alessandro Riccadonna , Alessandro Fedrigotti , Simone Floresta con i quali hanno collaborato Giorgio Danilo Cocconcelli , Domenico Fava e Giorgio Ghezzi . È un libro affascinante che , avendo come tema la scenografica strada , si presenta ricco di storia , aneddoti , connessioni di vita sociale e politica . Destano emozioni le fotografie , che esaltano con il bianco e nero , l ’ aura da leggenda della Gardesana .
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