Dialogo_02-2020 | Page 25

memorie
Sul retro della fotografia della famiglia Zanoni vi è un decoro a stampa e l ’ indirizzo del fotografo Giuseppe San Nicolò che aveva il suo studio nel campo profughi di Braunau nella Baracca 73 / III .
probabilmente , con grande sacrificio se si considera il disagio dei primi mesi dell ’ esodo nel reperire gli indumenti essenziali . Lo stato di conservazione delle immagini narra , per chi vuole galoppare con la fantasia , vicende complesse ed avventurose con passaggi di tasca in tasca , di baule in baule , con pieghe , strappi e macchie . La storia filtra anche così , attraverso queste fotografie che ci aiutano a ricordare .
Quest ’ opera vuole avere diverse finalità . Se , come ci auguriamo , verrà diffusa nelle famiglie e nelle scuole , essa deve farci innanzitutto ricordare l ’ esperienza tragica dell ’ esodo , dove si dovette abbandonare tutto in poche ore per dirigersi verso l ’ ignoto . Ma deve anche indurci a delle riflessioni . Nel nostro tempo in cui , per diversi mesi , una delle molte preoccupazioni di chi regge la “ cosa pubblica ” era il dover vietare o no la “ movida ”, l ’ allegro assembramento per l ’ ora dell ’ aperitivo , mentre il Covid 19 tornava già ad aleggiare sulle nostre città , abbiamo dimenticato quale “ movida ” hanno compiuto le nostre nonne per andare verso l ’ ignoto in Moravia o in Boemia , con tanti bambini e qualche anziano al seguito . In un tempo in cui il “ coprifuoco ” ci appare come una insopportabile privazione delle libertà personali , abbiamo dimenticato o non conosciamo l ’ origine di quella parola ; quando bisognava stare in casa e spegnere ogni lume per paura di essere individuati dai bombardieri nemici , dal “ Pippo ” soprattutto , aereo da bombardamento notturno attivo nei cieli del Nord-Italia durante le ultime fasi della seconda guerra mondiale . Le pagine di questo libro devono invitarci ad operare dei confronti tra il passato ed il presente , a prestare attenzione a coloro che , in questo momento storico , stanno vivendo la medesima , drammatica esperienza dei nostri avi . Ricordare non basta , se non facciamo tesoro degli insegnamenti della storia e soprattutto se non riusciamo a metterci nei panni di coloro che vivono ora il dramma della guerra , dell ’ essere profughi . Altri volti senza sorriso ci appaiono nelle cronache dei telegiornali e fanno appello alla nostra umanità .
Personale in servizio presso la lavanderia dell ’ accampamento profughi di Braunau ( Archivio Comitato chiesa S . Antonio Dro , album Sannicolò - Filiberto Chistè ).
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