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Ave Maria grazia plena , fa ’ che no sóna pù la sirena
di Giorgio Vivori e Romano Turrini
Giorgio Vivori Romano Turrini
Edizioni Il Sommolago
Ave Maria grazia plena , fa ’ che no sόna pù la sirena
1940 - 1946 , dai racconti degli anziani di Arco
il sommolago di Romano Turrini
La copertina del libro q
uando un popolo perde o trascura la propria memoria e vive solamente , ed egoisticamente , il presente , rischia di non trovare la forza d ’ animo e lo spirito di sacrificio per affrontare il futuro , soprattutto quando si presentano nuove ed impreviste asperità . Occorre quindi far tesoro di quanto è accaduto in anni non felici per la comunità e di come si è trovata la forza per reagire e risalire la china per conquistare una vita migliore e più giusta . L ’ associazione culturale “ Il Sommolago ” ha ritenuto quanto mai opportuno intraprendere un ’ iniziativa editoriale per conservare lacerti di memoria personale che rischiavano di andare dispersi o destinati a fugaci racconti famigliari . Giorgio Vivori ha chiesto a diciannove anziane ed anziani di Arco di raccontare la loro vita , soprattutto riferendosi al periodo dal 1940 al 1945 , anni dolorosi per l ’ Italia e per il mondo intero ; erano bambini , ragazzi , alcuni già giovanotti e signorine .
Si è voluto conoscere le vicende della loro famiglia , la vita quotidiana , la scuola , i lavori in campagna , i giochi , per poi approfondire come avevano vissuto la realtà terribile della guerra . Ne sono uscite storie una diversa dall ’ altra , anche perché diversa era la situazione “ urbanistica ” e famigliare in cui si trovavano a vivere . Chi abitava in Arco aveva ovviamente più occasione di osservare da vicino l ’ evolversi della vita sociale e politica della città ; chi invece risiedeva nelle frazioni o addirittura in masi isolati raccoglieva i “ sentito dire ” degli adulti . Tutti però hanno raccontato vicende ed aneddoti particolari , vivi nella loro memoria come stelle in un cielo talvolta offuscato dal passare degli anni . Sono spaccati di vita contrassegnati dalla semplicità , dalla condivisione e dalla solidarietà . Vi era quasi in questi ragazzi la non consapevolezza della gravità del periodo storico in cui si trovavano a vivere . Poi è arrivata la guerra , quella vicina , con la corsa verso i rifugi antiaerei , con il Pippo che rombava minaccioso nella
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