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territorio il “ Libro dei conti ” di Goethe

durante il viaggio in Italia

di Paolo Boccafoglio Edizioni “ Il Sommolago ”

di Romano Turrini
J . H . W . Tischbein , Goethe in lettura

« goethe , da troppo tempo mortificato nelle sue aspirazioni letterarie da una soffocante vita di corte e da un ’ onerosa attività politica e amministrativa , avendo comunicato al solo suo fedele factotum Philipp Seidel che l ’ Italia e Roma sono la sua meta , alle 3 del mattino di domenica 3 settembre 1786 , in gran segreto e con il passaporto falso intestato a Johann Philipp Müller , parte da Karlsbad dove dalla fine di luglio si trova per le cure assieme agli amici . Sta per realizzare un sogno coltivato da anni ». Così Paolo Boccafoglio , che fa parte della redazione de “ Il Sommolago ”, inizia la narrazione che ripercorre il viaggio di Goethe in Italia seguendo un filo conduttore assolutamente originale : il “ Rechnungsbuch ” ossia il “ Libro dei conti ”, che il grande uomo di cultura tiene dal 3 settembre 1786 al 12 febbraio 1787 . L ’ immagine posta in copertina del libro ritrae Goethe con un libro aperto sulle ginocchia ; spetta alla fantasia del lettore immaginare che quello sia proprio il “ Libro dei conti ” su cui egli ha appena scritto quanto aveva speso nel suo soggiorno romano per la visita alla Galleria Farnese o alla Cappella Sistina , per la mancia ad un vetturino o dal parrucchiere . Quelle che , a prima vista , possono sembrare fredde annotazioni di spese compiute da Goethe nel suo viaggio in Italia , si trasformano , grazie all ’ accurata ricerca e all ’ ac-

cattivante racconto compiuto da Paolo Boccafoglio , nella narrazione di un ’ avventura vissuta , con gli occhi e con il cuore , dal grande letterato tedesco . Nel leggere i capitoli di questo studio diventiamo compagni di viaggio di Goethe , saliamo anche noi sulla carrozza postale , visitiamo città e borghi , facciamo acquisti e paghiamo mance , abbiamo consapevolezza del “ modus vivendi ” di un viaggiatore dell ’ epoca , che aveva scelto l ’ Italia come meta privilegiata .
Carrozza postale sulle Alpi
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