DENTROCASA GIUGNO 2025 | Page 79

PLACE TO GO

COMPORTA

Il fascino chic della semplicità

Non siamo abituati a pensare al Portogallo. Da sempre offuscato dalla Spagna, questa piccola nazione, sua“ sorella minore”, non sembra mai riuscire ad emergere pienamente. Le azulejos, il Fado, il caos giovane del Barrio Alto, hanno faticato per anni a rincorrere la modernità e tutto quanto di bello( ed è molto) potevamo riconoscere nelle due sue città principali Lisbona e Porto, era immancabilmente legato al passato. Oltre loro, la costa per i surfisti e poco altro sembrava fare da padrone. Un forte rinnovamento ha però attraversato non solo la capitale, che ha saputo spingersi con coraggio verso una evoluzione europea cosmopolita. Scrollandosi di dosso polvere e vecchiume, ed ispirandosi alle altre metropoli, le ha fatto guadagnare un posto di tutto rispetto tra le capitali meridionali del Vecchio continente. La realtà è che questa piccola nazione ha saputo coniugare le sue tradizioni con nuove vocazioni turistiche, che l’ hanno eletta tra i place to be degli ultimi anni.
Nella piccola regione di Setubal, a poco più di un’ ora di auto dalla capitale, sorge Comporta, per anni rifugio estivo segreto della famiglia reale portoghese. A partire dall’ acquisizione da parte del Banco Espirito Santo è diventata una meta chic, ancora poco conosciuta al grande pubblico, ma da inserire assolutamente nel vostro elenco delle prossime vacanze. Parliamo di Comporta, ma ci riferiamo ad una regione che si estende per 12.500 ettari tra dune di sabbia, risaie e canali, che consentono a questa terra di essere lussureggiante e verde anche in piena estate, quando il resto della regione è secca ed arsa. Arrivando si ha la sensazione di aver beneficiato di un viaggio nel tempo ed essersi fermati in un’ isola spagnola – pensiamo a Formentera 30 anni fa – tra delfini, aironi, cicogne e fenicotteri, ancora incontaminata. Questa sua“ veridicità” è stata garantita a tavolino, attraverso la creazione di una riserva naturale altamente protetta e pertanto preservata dall’ arrivo del turismo di massa e dalle costruzioni selvagge, come accaduto poco lontano in Algarve. Per altri questo suo essere così lenta, lasciva, ancora popolata dalle case di pescatori sulla costa, ricorda una Saint Tropez ante litteram. La verità è che qualsiasi paragone sarebbe illusorio, perché Comporta ha una sua identità ben radicata e ben lontana da ogni altra località. Questo suo essere cozy e così understatement ha fatto sì che il jet set internazionale la scegliesse per le sue vacanze estive. Principi e dive, dai Rockefeller a Carolina di Monaco, i Casiraghi, così come Madonna, Farida Khelfa, Sarkozy e Carla Bruni sono stati avvistati qui più volte. Jacques Grange, Philippe Starck e Anselm Kiefer sono tra i tanti che hanno realizzato ville da sogno in questo territorio appartato ed esclusivo. Non ultimo Christian Louboutin, che a Melides, località a 10 minuti di auto da Comporta, ha aperto la scorsa primavera Vermelho, il suo primo leggendario hotel a cinque stelle. Sembra proprio che la tendenza sia questa: dare vita a perle di ospitalità in terre e territori non abituati ad accogliere il turismo, donando così a queste strutture un tratto di autenticità assolutamente inaspettato.
Qui sopra, la suggestiva piscina a sfioro, ph. credits Bernardo Lucio. Nella pagina accanto sopra, i lunghi viali di conducono alle camere di Quinta da Comporta, ph. credits Pedro Machado. Sotto, la piscina, ph. credits Victor Fitz.