DENTROCASA APRILE 2020 | Page 25
Sotto: Richard Avedon , New York, 1966 ©
Ministère de la Culture (France), MAP-AAJHL.
A destra: André Haguet, un cousin de Lartigue ,
Forêt de Rambouillet, 1938 © Ministère
de la Culture (France), MAP-AAJHL.
A sinistra: Anna la Pradvina, aussi appelée
“La femme aux renards” , Avenue du Bois,
Paris, 1911 © Ministère de la Culture (France),
MAP-AAJHL.
a fuoco l’indefinito, “afferrando” con
l’obiettivo incredibili attimi di sospensione
e trasformando così un gesto semplice in
un fatto miracoloso. Il suo è un universo
che oscilla tra scoperta e disincanto,
vibrante di messaggi ondeggianti tra
il sogno e la rincorsa dell’armonia. Così è
per le 120 fotografie esposte, provenienti
tutte dagli album personali di Lartigue,
dei quali tra l’altro sono presenti a Venezia
alcune pagine fac-simile.
Si assiste quindi ad una inedita
testimonianza sul Novecento che il
fotografo fissa in immagini di entusiasmo
e di stupore, a esorcizzare addirittura
la tragedia della guerra. L’istante che
si deve fermare sulla pellicola è dunque
solo quello degno di essere conservato
e pertanto anche tramandato: l’eleganza
borghese e i grandi ritrovi mondani
hanno la precedenza, ma Lartigue carica
di equivalente fascino anche soggetti
semplicemente in movimento, inneggianti
di per sé alla vita, come i bimbi che giocano
e rumoreggiano in strada.
Il successo in carriera arriva tardi, nel 1963:
Lartigue, che si era dedicato anche alla
pittura, ha quasi 70 anni e il neo direttore
del dipartimento di fotografia del MoMa gli
permette di esporre una personale nelle sale
del museo newyorkese. L’opera di Lartigue
riceve grandissimo riscontro e il successivo
Diary of a Century, volume-raccolta,
gli conferisce la definitiva consacrazione.
Da qui pure le prestigiose collaborazioni nel
mondo del cinema e della moda ad ampliare
l’opera di un maestro distintosi anche nel
campo dell’inquadratura.
La modernità e l’eclettismo sono la cifra
stilistica dei suoi lavori. Come taccuini
che annotano sguardi a scompaginare
la realtà, dileguandone in un click
i contorni più rigidi…
Fino al 12 giugno 2020
treoci.org
Giorni di apertura e modalità di visita
della mostra seguono le disposizioni governative
in tema di contenimento del COVID-19.