DENTROCASA APRILE 2020 | Page 24
la mostra
di stefania vitale
JACQUES HENRI
LARTIGUE
SQUILIBRI
DI BELLEZZA
Alla Casa dei Tre Oci di Venezia
la più completa retrospettiva
mai realizzata in Italia
sul fotografo francese
La Baule , 1979 © Ministère de la Culture
(France), MAP-AAJHL.
Sotto: Maurice Lartigue, le frère de l’artiste,
surnommé Zissou, dans le vent de l’hélice d’Amerigo ,
Buc, 1911 © Ministère de la Culture (France), MAP-AAJHL.
L
a felicità è un fatto semplice.
Un salto a toccare il cielo,
una capriola nel vento.
La felicità è una cosa seria.
Un’iperbole di bellezza in un mondo che
fluttua in assenza di equilibrio. Come negli
scatti di Jacques Henri Lartigue (1894-
1986) che invitano a fermare il tempo
nell’attimo che maggiormente si vorrebbe
ricordare, imprimere, condividere.
A rendere omaggio al grande fotografo
francese, nell’ottica anche della sua
continua riscoperta, è la Casa dei Tre Oci
di Venezia che, fino al 12 giugno, ospita
la più ampia retrospettiva mai organizzata
in Italia intorno alla sua figura.
“L’invenzione della felicità”, questo
il tema della mostra, è curata da Marion
Perceval e Charles-Antoine Revol,
nell’ordine direttrice e project manager
della Donation Jacques Henri Lartigue,
e da Denis Curti, direttore artistico
della Casa dei Tre Oci. Ad organizzarla
è Civita Tre Venezie con la promozione
di Fondazione di Venezia, in collaborazio-
ne con la Donation Jacques Henri
Lartigue di Parigi e con il patrocinio
del Ministero della Cultura francese.
Accolgono il visitatore scene di autentica
meraviglia attinte da una quotidianità
semplice e ricercata al tempo stesso, che
non lascia spazio ad alcuna distinzione:
un’umanità varia e “colorata”, quindi,
persino nel rigoroso bianco e nero della
stampa. Jacques Henri Lartigue mette