Oscar Piero Tosi , Gabriella Pescucci e Franca Squarciapino ; Pier Luigi Pizzi , artefice di fasti barocchi ; gli stilisti Gianni Versace , con le creazioni per Robert Wilson , e Karl Lagerfeld , per Luca Ronconi , sono solo alcuni dei nomi che in teatro hanno goduto della libertà di osare , sperimentando forme e materie nuove che solo la realtà immaginifica del palcoscenico rende possibili . Ad indossarli , divi quali Maria Callas , Renata Tebaldi , Carla Fracci , Rudolf Nureyev , Boris Christoff . L ’ esposizione è una finestra sulla storia del costume che intende mostrare l ’ evoluzione del gusto e dello stile , l ’ inventiva di abbinamenti , tagli e tessuti attraverso la creatività dei più grandi costumisti e il lavoro delle maestranze scaligere . La mostra si articola in quattro sezioni tematiche : Dagli anni Trenta agli anni Sessanta - La tradizione : Alexandre e Nicola Benois , Lila De
Nobili , Franco Zeffirelli , Piero Tosi . - Dive a confronto : Maria Callas e Renata Tebaldi . Dagli anni Sessanta agli anni Ottanta - Il costume storico e la ricerca . - La danza : Rudolf Nureyev e Carla Fracci . Gli anni Ottanta - Gli stilisti . - I costumisti di Giorgio Strehler e Luca Ronconi . Dagli anni Novanta ai nostri giorni - Gli abiti per Liliana Cavani , Robert Wilson , Robert
Carsen . - Il balletto . Per informazioni : info @ amicidellascala . it
Danza e ballo a Napoli : un dialogo con l ’ Europa ( 1806-1861 )
L ’ Associazione Italiana per la Ricerca sulla Danza ( AIRDanza ) e la Fondazione Pietà de ’ Turchini / Centro di Musica Antica hanno organizzato a Napoli , dal 9 all ’ 11 novembre 2017 , un Convegno internazionale dal titolo : Danza e ballo a Napoli : un dialogo con l ’ Europa ( 1806-1861 ). L ’ obiettivo del Convegno , dopo le preziose iniziative di istituzioni e singoli studiosi già messe in atto , è di proporre una pluralità di oggetti di ricerca , analisi e interpretazione finora solo in minima parte indagati e che si confida riusciranno a mettere in maggiore luce il ruolo giocato dalla danza a Napoli nell ’ ambito della cultura coreutica italiana ed europea . Tra le finalità del convegno si è promossa anche la ricerca coreica e la valorizzazione del patrimonio nazionale e internazionale attraverso approcci basati su premesse metodologiche interdisciplinari , che mirino alla scoperta , all ’ analisi e allo studio di fonti primarie ( relative a teatri , balli , scuole private , ballerini e coreografi , periodici teatrali , partiture , edizioni musicali ), nonché contributi che trattino il ballo e la danza in rapporto alle dinamiche dell ’ identità nazionale ( anche in considerazione del processo risorgimentale ) e alle necessità autocelebrative e di propaganda del Regno francese e poi di quello borbonico . L ’ Archivio di Stato di Napoli , sede di una preziosissima documentazione relativa all ’ attività dei teatri reali , presenterà l ’ allestimento di una importante mostra documentaria sulla Scuola di Ballo del Real Teatro di San Carlo a cura della dottoressa Giovanna Caridei . La mostra verrà inaugurata nella Sala
Filangieri alle ore 11,00 del 9 novembre , dopo l ’ apertura ufficiale del convegno e i saluti istituzionali e resterà aperta fino alla primavera del 2018 . L ’ importante evento sarà arricchito da una performance di alcuni allievi della Scuola di Ballo del Teatro di San Carlo , diretta da Stéphane Fournial . A seguire e prima delle sessioni scientifiche , presentazione del volume Il libretto di Ballo . Riflessioni storiche e teoriche in omaggio ad Alberto Testa , a cura di Patrizia Veroli con la collaborazione di M . Scarpulla . Modera Elisabetta Testa . Il 10 novembre i lavori si sposteranno presso la Sala degli Angeli dell ’ Università Suor Orsola Benincasa e , nel pomeriggio , nella Sala Rari della Biblioteca Nazionale “ Vittorio Emanuele III ” dove sarà inaugurata , alle 18.00 , una seconda mostra : La danza nelle raccolte della Biblioteca Nazionale di Napoli , a cura di Gennaro Alifuoco e Maria Gabriella Mansi . Sabato 11 novembre il convegno si riunirà nella
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