Cultura Oltre - 2^ numero - Febbraio 2018 rivista-cultura-oltre FEBBRAIO 2018 | Page 33
IL PUNTO DI VISTA –
“LA SCUOLA A-LIBERA NELL’EPOCA DEL NEOLIBERISMO”
DI MARIANTONIETTA VALZANO
In questo terzo millennio si stanno raccogliendo frutti che sono maturati al sole delle
spinte ideologiche con i relativi fallimenti degli ultimi scorci di un ‘900, sempre più
rivolto al dio danaro. Si è passati dalla scuola che prepara cittadini, con capacità critica
e gestionale della Res Publica, alla scuola dei produttori e consumatori, i prosumer.
La buona scuola è questo frutto maturo di un ventennio di riforme colorate da differenti
stili e sotto diverse bandiere, ma che come unica mappa RAPRESENTA l’ideologia
neoliberista. Una mappa non una strada, perché la strada si costruisce e si cambia, si è
liberi di percorrere o no, la mappa circoscrive ed è obbligatoria, privando la scelta di
alcuna modificazione.
Oggi gli insegnanti sono incasellati in griglie, rubriche valutative (la rubrica è un
prospetto per indicare e descrivere i risultati attesi di un processo di apprendimento o
di un processo lavorativo/produttivo e metterne in evidenza aspetti rilevanti relativi
tanto alle prestazioni o i prodotti quanto al modo di realizzazione cioè i processi
coinvolti e ad indicarne il livello/grado di raggiungimento), RAV ( Rapporto di
autovalutazione composto da più dimensioni delle scuola, per cogliere la specificità
di ogni realtà senza riduzioni o semplificazioni eccessive; il rapporto fornisce
una rappresentazione della scuola attraverso un’analisi del suo funzionamento e
costituisce inoltre la base per individuare le priorità di sviluppo verso cui orientare il
piano di miglioramento), PTOF(il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, il
documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle
istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare,
educativa e organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro
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