“ NARCISI( THE DAFFODILS)” DI WILLIAM WORDSWORTH
“ NARCISI( THE DAFFODILS)” DI WILLIAM WORDSWORTH
Vagavo solo, come una nuvola che galleggia in alto sopra le valli e le colline, quando tutto d’ un tratto vidi una folla, una moltitudine di dorati narcisi; accanto al lago, sotto gli alberi, fluttuanti e danzanti nella brezza.
Continui come le stelle che splendono e scintillano nella Via Lattea, si stendevano in una linea infinita lungo il margine della baia: diecimila ne vidi subito, scuotere le loro teste in vivace danza.
Le onde ballavano al loro fianco; ma loro superavano le scintillanti onde in allegria: un poeta non poteva che essere felice, in una così gioconda compagnia. Li fissavo e fissavo ma pensavo poco alla ricchezza che quello spettacolo mi aveva portato.
Poiché spesso, quando nel mio giaciglio, sdraiato, in vagabonda o pensierosa maniera, essi balenano a quell’ occhio introspettivo, che è la beatitudine della solitudine; allora, il mio cuore si colma di piacere e danza con i narcisi. William Wordsworth
( da Duty, Intimations of Immortality, 1807)
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