Cultura Oltre - 2^ numero - Febbraio 2018 rivista-cultura-oltre FEBBRAIO 2018 | Page 22
formali chiusi di antica tradizione, portando nei testi dei nuovi poeti sperimentali, versi
chiusi, rime, sonetti, ottave tassiane o mariniste, sestine e addirittura canzoni di foggia
due-trecentesca o madrigali in versione post-moderna. Si parla in questo caso di
neometricismo, una novità della poesia degli ultimi vent’anni, che si trova in Patrizia
Valduga (a partire dai Medicamenta del 1982), ma anche in Riccardo Held o nella
produzione letteraria di Giovanni Raboni o negli pseudosonetti” comici di Sanguineti.
Tutto questo parrebbe dimostrare che il valore del sonetto sembra resistere alle più
recenti operazioni metapoetiche e, anzi, accentuarsi anche dopo l’impennata
neometrica degli anni ottanta e novanta. Alla luce di questa piccola digressione, il
sonetto di Marisa Cossu acquista una valenza assai pregiata e denota la sua eccellente
capacità creativa, suscitando la nostra ammirazione per aver portato avanti una scelta
compositiva di antica tradizione. [M.R.Teni]
[1] P. GIOVANNETTI, G. LAVEZZI, La metrica italiana contemporanea, 1. Premesse teoriche, Roma, Carocci 2017
Sonetto
ABAB ABAB CDE EDC
Di conoscenza l’uomo varca il regno
alla grande scoperta del sapere
e indaga nel mistero con l’ingegno
dove l’amore genera il volere.
Sol “chi ama conosce”, questo è il pegno
di chi si affanna per poter vedere
l’essenza delle cose e sfiora il segno
dell’infinito bene, nelle sfere
del ritmico ingranaggio cuore-mente
dove nascono idee, sensi e passioni
che non capiamo. E ci sentiamo persi,
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