Cultura Oltre - 1^ numero - Gennaio 2018 rivista-cultura-oltre GENNAIO 2018 | Page 38

"I FIORI VENGONO IN DONO" AMELIA ROSSELLI I fiori vengono in dono e poi si dilatano una sorveglianza acuta li silenzia non stancarsi mai dei doni. Il mondo è un dente strappato non chiedetemi perché io oggi abbia tanti anni la pioggia è sterile. Puntando ai semi distrutti eri l’unione appassita che cercavo rubare il cuore d’un altro per poi servirsene. La speranza è un danno forse definitivo le monete risuonano crude nel marmo della mano. Convincevo il mostro ad appartarsi nelle stanze pulite d’un albergo immaginario v’erano nei boschi piccole vipere imbalsamate. Mi truccai a prete della poesia ma ero morta alla vita le viscere che si perdono in un tafferuglio ne muori spazzato via dalla scienza. Il mondo è sottile e piano: pochi elefanti vi girano, ottusi. Amelia Rosselli "Poesie" a cura di E. Tandello, Garzanti, Milano, 1997 Amelia Rosselli nacque a Parigi, da Carlo Rosselli, uno dei capi italiani della Resistenza antifascista, e da Marion Cave, un'attivista cattolica irlandese. Nel 1929, dopo essere scappato da una prigione fascista, Carlo Rosselli si spostò in Francia con la sua famiglia, dove nacque Amelia. Nel 1937, fu assassinato, e dopo l'occupazione nazista della Francia, nel 1940, Amelia, la madre ed i fratelli si spostarono prima in Inghilterra, poi negli Stati Uniti. Li Amelia frequentò il liceo, studiando l'italiano d'estate. Nel 1946, tornò in Italia, ma poiché non le vennero riconosciuti i suoi studi, tornò in Inghilterra, dove studiò musica e composizione. Nel 1948, si spostò a Firenze, e dopo la morte della madre, iniziò a tradurre dall'inglese per la casa editrice Edizioni di Comunità. Ma lo stress del lavoro, la morte della madre ed i suoi studi intensi, le causarono un esaurimento nervoso, e nel 1969 le fu diagnosticato il morbo di Parkinson.Nonostante i suoi problemi, Amelia Rosselli continuò a studiare 38