Cultura Oltre - 1^ numero - Gennaio 2018 rivista-cultura-oltre GENNAIO 2018 | Page 28
la memoria è uno strumento più forte e lancinante che in ogni altra persona», a voler
significare il dramma di una storia subita e rimasta scolpita nella memoria in modo
indelebile. Ho voluto, pertanto, riproporre l'articolo scritto durante il suo soggiorno a
Novoli e, di seguito, l'intervista curata da Maria Rosaria Quarta, per rendere ancora più
viva la sua testimonianza e la sua forza.
Incontro con Lia Levi e il suo romanzo"Il braccialetto"
La splendida atmosfera del Teatro Comunale di Novoli ha accolto con impareggiabile
partecipazione la storia e la testimonianza di una donna di valore, Lia Levi che, con il
suo romanzo "Il braccialetto", presentato nell'ambito della rassegna "Aspettando
Vitulivaria", curata dall'associazione culturale "Viva Mente", in collaborazione con
il Comune di Novoli, ha commosso e coinvolto la platea, attenta ed emozionata.
Dall'aspetto fragile ma nello stesso tempo volitivo e determinato, la scrittrice romana
di origini piemontesi ha catturato soprattutto l'attenzione dei giovani studenti della
scuola secondaria di primo grado dell'Istituto comprensivo di Novoli, presenti con le
loro insegnanti ed il Dirigente Scolastico nonché del pubblico che, al termine, ha
intessuto con l'autrice una sorta di dibattito sui temi rappresentati nello stesso romanzo.
L'attrice Rosanna De Nigris legge un brano tratto da "Il braccialetto"
Impressiona la forza di questa donna, testimone di una pagina di storia che tutti noi
vorremmo non avere mai vissuto e che ci fa vergognare per le atrocità di cui si è
macchiata; ebbene, Lia Levi narra con leggerezza, non soffocando però il dispiacere
per la presenza di pregiudizi che, sebbene latenti, affiorano alla minima occasione per
dimostrare una differenza che non è stata ancora superata. Mi ha colpito
prevalentemente un punto del suo racconto, quando allude all'uso del "voi" usato da
alcune persone che ha conosciuto durante la sua vita, con chiaro riferimento ad una
razza, appunto quella ebrea, da indicare a parte. Ho notato in questo suo accenno una
nota di innegabile fastidio che, con grande intelligenza, ha sempre gestito nel corso
degli anni e che l'ha fatta diventare quella che poi è oggi.
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