Critica Massonica N. 0 - gen. 2017 | Página 5

Presentiamo il primo numero di Critica Massonica. A questa edizione collaborano:
Pierre-Yves Beaurepaire,
University of Nice Sophia Antipolis, Nice, France Beaurepaire affronta il tema del“ complotto massonico” addebitato alle organizzazioni segrete nella seconda metà del XVIII secolo da vari Stati soffermandosi in particolare sul poco noto tentativo parte dell’ inglese governo Pitt negli anni’ 90 del Settecento di emettere un’ Ordinanza di messa fuori legge le molte organizzazioni eversive di tendenza repubblicana, filoamericana, operaistica coinvolgendo anche la Massoneria della Gran Loggia scozzese e quelle inglesi degli Antients e dei Moderns.
Francesco Angioni
Saggista Angioni confuta la mitostoria delle origini della Massoneria così come esposta da parte di molti esponenti massonici e anche la tesi della nascita delle prime logge massoniche quale risultato di un processo di secolarizzazione dell’ originale spiritualità delle corporazioni medievali, cercando di dimostrare che non c’ è alcune relazione di continuità storica e culturale tra le corporazioni romane, quelle medievali e le logge massoniche.
Helge Jordheim,
Institutt for kulturstudier og orientalske språk Si chiede Jordheim: quale è stata la funzione del segreto nel suo primo secolo di vita della Massoneria? Plurime funzioni anche con valenze spiritualiste e di queste ultime fu aedo J. G. Herder. Di questo Autore massone, filosofo, linguista e storicista si rimarcano i caratteri problematici e critici della segretezza in sé e in chiave massonica.
Andreas Önnerfors,
University of Gothenburg Per Önnerfors il cosmopolitismo, uno dei caratteri fondanti del secolo dei lumi è generalmente trattato come fenomeno universale dell’ Europa settecentesca, ma in realtà è un complesso fenomeno pensato e realizzato specialmente in ambito massonico. È un modo di vivere la frenesia di rinnovamento della Massoneria che nasconde però importanti implicazioni di scelte politiche. In tre figure si coagulano tali problematiche: De Ramsay, Wieland, Novalis e dei quali si approfondisce la personale visione del cosmopolitismo.
Roger Dachez,
Président de l ' Institut maçonnique de France La provocatoria tesi recentemente avanzata da Andrew Prescott con la domanda " è mai esistita la nascita della Massoneria nel 1717?" è lo spunto di un breve articolo di Dachez pieno di verve e altrettanto provocatorio sullo stato della storiografia massonica specialmente francese.
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