PANE ED
ECONOMIA CIRCOLARE
nel dna
recentemente una nota rivista di settore mi ha chiesto un parere sul Pane #zerosprechi
Mi sono quindi soffermata con un po' più di attenzione sul significato che questo termine ha, se rapportato al nostro settore.
Posto che, come è noto a tutti quelli che hanno orecchie per intendere, lo spreco di pane riguarda soprattutto la Grande Distribuzione, anche noi siamo tenuti a prendere coscienza di un fattore che DEVE essere una priorità nelle nostre vite. Non possiamo rimandare oltre e non possiamo neppure raccontarci che il problema riguarda solo altri. Nei laboratori si spreca troppo in termini di energia e di scarti di lavorazione e occorre porre rimedio. Per tanti motivi, perché conviene, perché ce lo chiede il Pianeta Azzurro e perché, più prosaicamente, ce lo chiedono anche le banche. "Le banche?" direte voi. Ebbene sì. Uno dei fattori considerati dagli Istituti di credito per approvare o meno un finanziamento, l'apertura di una linea di credito, l'accensione di un mutuo è "l'eticità" di un'impresa e in questo concetto rientra anche l'impegno a ridurre gli sprechi. Nelle prossime pagine del Corriere del pane ci siamo quindi impegnati per darvi qualche spunto e per riportarvi i pareri di molti operatori del settore. Fateci sapere che cosa ne pensate voi, se vi va.
Atenaide Arpone
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Atenaide Arpone
EDITORIALE