Corriere del Pane n. 1/2022 | Page 40

APPROVATA LA LEGGE SUL BIOLOGICO

«Finalmente l’Italia ha una legge sul biologico per costruire un’agricoltura che guarda al futuro nel rispetto della salute e dell’ambiente. Siamo in presenza di un passaggio epocale verso un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e amica della salute dei consumatori. Un passo concreto verso una reale transizione ecologica» lo ha dichiarato Barbara Nappini, Slow Food Italia, alla notizia dell’approvazione del disegno di legge che tutela il settore dell’agricoltura biologica. Dopo anni di attesa, infatti, anche il secondo ramo del Parlamento ha approvato il disegno di legge che tutela

un settore in continua espansione, che in soli dieci anni ha visto aumentare l'80% della

superficie, fiore all’occhiello del made in Italy. Un metodo di produzione che va nella direzione indicata dalle strategie europee Farm to Fork e Biodiversità.

«Un traguardo - continua Barbara Nappini -

da accogliere con entusiasmo perché ci permetterà di acquistare prodotti che hanno

a cuore la salute e la sicurezza ambientale».

La legge infatti va a disciplinare aspetti importanti non solo per le 80.000 aziende che già praticano l’agricoltura biologica, ma anche per le tante aziende agroalimentari italiane, per la ricerca scientifica, per i consumatori,

per i territori e soprattutto per le comunità

che quei territori li abitano.

Distretti del Cibo:

il Mipaaf approva il programma di investimento

Grazie all’approvazione dell’investimento di 120 milioni di euro da parte del Ministero delle Politiche Agricole potranno essere avviati i 20 programmi di distretto per lo sviluppo sostenibile. I delegati della

Consulta dei Distretti del Cibo sono stati convocati a Roma dal Sottosegretario Gianmarco Centinaio nel corso di una riunione nella quale sono state definite anche le procedure che porteranno, entro il prossimo aprile, alla firma dei contratti tra distretti del cibo e il Mipaaf. «Si rafforza la collaborazione con il Mipaaf ed esprimiamo soddisfazione per l’impegno e la determinazione a sostenere i Distretti del cibo da parte del ministro Stefano Patuanelli e del sottosegretario Gianmarco Centinaio – ha commentato il

presidente della Consulta dei Distretti del Cibo, Angelo Barone – abbiamo avviato anche la collaborazioni con le Regioni e le sollecitiamo a cofinanziare questi progetti che rappresentano la prima azione di sistema nel nostro Paese per lo sviluppo sostenibile. I 20 programmi di distretto coinvolgono 10 Regioni, migliaia di imprese e promuove le produzioni biologiche, Dop e Igp e il turismo relazionale integrato. Attivarli il prima possibile è un importante segnale di ripartenza immediata del settore agroalimentare. Adesso le Regioni facciano la loro parte per avviare la prima azione di sistema di sviluppo sostenibile nel nostro Paese».

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