Corriere del Pane n. 1/2022 | Page 15

PRIMO PIANO

SOMMARIO

AZIENDE

L’ultimo grido in ordine di tempo è quello lanciato da Assolombarda che cita un’analisi recente del suo Centro Studi secondo cui,

a gennaio, l’indice delle quotazioni delle materie prime non energetiche continua a crescere e raggiunge il +45% rispetto al periodo pre Covid, con forti differenze al suo interno tra le diverse commodity

(fonte: Banca Mondiale).

È innegabile che il prezzo delle materie prime sia schizzato alle stelle, non solo quello delle materie prime alimentari, che analizziamo

di seguito insieme ad alcuni importanti player

del settore, ma anche quello delle materie prime non-food che però incidono allo stesso modo. Eppure, il forte senso di responsabilità delle imprese italiane contribuisce a non stressare ulteriormente il mercato.

E, se gli aumenti dei prezzi sono inevitabili, esiste un modo per farlo comprendere ai consumatori (guardate il video di Davide Novali nelle pagine precedenti). E, secondo alcuni, esistono anche alcune soluzioni.

AUMENTA IL PREZZO

LA QUALITà

Gli aumenti esistono, ma non bisogna diminuire la qualità

e occorre puntare sul “valore” dell’artigianalità.

È questo il consiglio delle aziende e di Davide Novali,

che abbiamo interpellato nelle pagine precedenti.

NON DIMINUISCE