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MANUALE TECNICO – La comunicazione al consumatore
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LA COMUNICAZIONE AL CONSUMATORE
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I temi legati all’ambiente, agli aspetti etici del lavoro, alla salute delle persone e agli impatti delle attività umane sono ormai un argomento di discussione quasi quotidiano sui mass media e sono numerosi i siti internet ed i blog dedicati; l’opinione pubblica pertanto inizia ad avere un certo grado di coscienza dei problemi. Accendendo la televisione o sfogliando un quotidiano o una rivista si trovano facilmente informazioni: automobili che inquinano meno, elettrodomestici che consumano poca energia, energie rinnovabili, materiali riciclabili, alimenti più salutari perché biologici, lotta al lavoro minorile e molto altro. Tuttavia il consumatore medio, che non ha una conoscenza approfondita di questi argomenti, può tendere a ?darsi delle notizie senza avere gli strumenti per capire se i pregi di un dato prodotto/servizio sono effettivamente quelli comunicati. Esistono diverse tipologie di messaggi riportate sulle confezioni dei prodotti, ma solo alcune di queste sono regolate da apposita normativa. Vediamo alcune de?nizioni. MARCHI DI CERTIFICAZIONE: sono simboli apposti sulle confezioni che permettono di riconoscere i prodotti che rispettano un disciplinare di produzione. Il marchio in questione è pertanto una garanzia delle prestazioni di un prodotto. ETICHETTE: sono una autodichiarazione del produttore sulle caratteristiche ecologiche del prodotto, ad esempio la percentuale di materiale riciclato impiegato in un imballaggio, la sua biodegradabilità, ecc. ETICHETTE ENERGETICHE: applicate sulle apparecchiature elettriche, servono ad indicare i consumi energetici durante il funzionamento. Sono un caso a parte rispetto alle precedenti, poiché non fanno riferimento né a criteri ecologici che devono essere rispettati per la costruzione degli elettrodomestici né all’impatto ambientale generato dalla fase di smaltimento di possibili sostanze dannose in essi contenute. Ne è un esempio l’etichetta che indica l’ef?cienza energetica, regolata da apposita normativa UE, e classi?ca gli apparecchi su una scala che va dalla lettera "A" per quelli più ef?cienti alla "G" per quelli che consumano di più. Alle lettere sono associati anche colori, dal verde per gli elettrodomestici di classe A, più ecologici, al rosso per quelli di classe G, più energivori. L'etichetta è così in grado di guidare il consumatore; ad esempio, una lavatrice di classe "A" consumerà in media il 30% di energia di un modello equivalente di classe "C", con un risparmio sulla bolletta che consentirà di ammortizzare in breve tempo il maggiore investimento sostenuto al momento dell’acquisto.
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