Comunion Revista Comunion nº 44 | Page 18

Nasce ed è battezzato l’8 febbraio 1895 a Rigoitia (Vizcaya); l’8 agosto 1898 riceve il sacramento della Confermazione. Il 30 settembre 1913 intraprende il noviziato presso il Santuario de la Bien Aparecida (Cantabria), pronunciando i voti semplice l’11 ottobre 1914. Studia filosofia e teologia nei conventi trinitari de la Bien Aparecida, Cordova e La Rambla. Il 17 maggio 1918 emette la sua professione solenne a Cordova; il 23 ottobre 1921 riceve l’ordinazione sacerdotale a Madrid.

Conventuale della casa di Madrid per diversi anni, si occupa specialmente di tutto quanto relativo al culto nella chiesa di Sant’Ignazio di Loyola. Bravo musicista ed esperto violoncellista, è pure dotato di una straordinaria voce di basso. In seguito all’incendio della chiesa di Sant’Ignazio, appiccato dagli anticlericali il 13 marzo 1936, la comunità trinitaria madrilena abbandona il convento e si rifugia nelle case di alcuni benefattori dell’Ordine. Il P. Giovanni viene quindi inviato dal Provinciale al Santuario de la Virgen de la Cabeza.

Quando il 28 luglio 1936 la comunità trinitaria viene espulsa

dal Santuario, il P. Giovanni trova accoglienza in casa del duca de la Quinteria ad Andújar. In seguito viene comunque arrestato e imprigionato nel carcere locale: egli stesso chiede allora di stare nel reparto dei condannati a morte, per sostenerli e aiutarli a ben morire. Quando di notte i prigionieri venivano portati via per essere giustiziati, P. Giovanni si prostrava a terra con le braccia aperte a croce, restando in preghiera dall’una fino alle sette del mattino. Nonostante fosse stato condannato a vent’anni di prigione da un tribunale popolare, nella notte del 2 aprile 1937 viene prelevato dalla prigione, condotto nelle vicinanze del cimitero di Mancha Real (Jaén) e fucilato all’alba del 3 aprile, all’età di 42 anni. Mentre veniva portato via dalla prigione, aveva detto ad un sacerdote diocesano: “Don Bartolomeo, mi hanno messo nella lista dei condannati a morte, voglio confessarmi. Dica ai Padri Trinitari che voglio morire come un buon religioso, che perdonino le mie mancanze. Addio per sempre”. Secondo alcuni testimoni, mentre lo portavano a morire, P. Giovanni intonava canti devozionali.

Veste l'abito trinitario il 12-09- 1906 ad Algorta, dove pronuncia i voti semplici il 6 ottobre 1907. I suoi superiori lo inviano al convento di San Carlino alle Quattro Fontane di Roma a studiare filosofia e teologia nella Pontificia Università Gregoriana. A Roma emette la sua professione solenne il 14 agosto 1910 e riceve l'ordinazione sacerdotale l'8 aprile 1916. Tra il 1920 e il 1925 è conventuale a Vienna, dedicandosi con zelo al ministero parrocchiale. Inviato in Spagna, resta un anno ad Algorta; nel 1926 è nominato Maestro dei coristi di Cordova. Tra il 1929 e il 1933 è Ministro di Belmonte.

Nel 1936 viene eletto consigliere provinciale. Durante il soggiorno a Belmonte insegna filosofia, teologia dogmatica ed è Direttore canonico dei coristi. Negli ultimi anni della sua vita è molto sofferente a causa delle gambe piagate. Il 28 luglio 1936 la città di Belmonte viene occupata ai miliziani arrivati da Vallecas. Mentre i coristi e gli altri religiosi della comunità si nascondono in case private, P. Luigi e altri due religiosi, P. Melchiorre e Fra Giovanni, restano nel convento. Qui vengono arrestati il 29 luglio e portati in carcere dove li raggiunge anche il P. Santiago. Trasferiti il 31 luglio nel carcere provinciale di Cuenca, i religiosi vengono fucilati alle porte del cimitero della città il 24-09: P. Luigi aveva 45 anni. Sul suo cadavere viene ritrovata una borsetta contenente un foglietto con varie giaculatorie, tra le quali si legge: "Offro il sacrificio della mia vita per la salvezza della Spagna, della mia famiglia".

Martiri Spagnoli dal secolo XX. 3

Giovanni di Gesù e Maria (Juan Otazua y Madariaga)

P. Luigi di San Michele dei Santi (Luis de Erdoiza)

Nasce e viene battezzato il 25 agosto 1891 a Amorebieta.

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