Comunion Revista Comunion nº 02 - 2012 | Page 5

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Dedicata a San Carlo Borromeo arcivescovo di Milano, e intitolata “alle Quattro Fontane” per via delle quattro fontane agli angoli, la chiesa è la prima opera del Borromini. Nel 1634 il Borromini ottenne la possibilità di realizzare un progetto autonomo. Il terreno del Chiostro di San Carlo, nel rione Monti,domina l’incrocio tra via Pia e via Felice tracciata sotto il pontificato di papa Sisto V.

Il Borromini realizzò un ampio programma edilizio. La prima parte dei lavori comprendeva il chiostro, il refettorio e il dormitorio. Nel 1634 iniziarono i lavori per il chiostro; considerando lo spazio esiguo, l’architetto scelse pochi e semplici elementi. Il motivo centrale è costituito dagli archi che circondano il chiostro, ai quali è impresso un motivo costante: sono alternate strette aperture rettangolari con cornice orizzontale a mezzi archi più ampi. Con queste due tipologie di apertura il Borromini ruppe con tutte le tradizioni. Il chiostro è considerato un gioiello dell’architettura barocca.

Nel 1638 venne deposta la prima pietra della chiesa che verrà ultimata nel 1641 e consacrata nel 1646.

In un primo momento si trattò di disegnare solo lo spazio interno, che il maestro impostò a grandi linee sovrapponendo due triangoli a un’ellisse addossata perpendicolarmente in via Pia.

La Comunità di San carlo alle Quatro Fontane,

400 anni di storia trinitaria

La struttura è contenuta da immense colonne che sembrano modellare lo spazio delle pareti e definire un ritmo costante.

La cupola ovale è ridotta prospetticamente ed è illuminata da finestre poste sopra la trabeazione principale. Per mezzo di queste finestre e della lanterna, la luce illumina la cupola in maniera omogenea e sembra addirittura fluttuare. Il suo rivestimento è plasticamente elabotato; le losanghe e i motivi a croce inseriti tra i cassoni a forma di ottagono fanno sembrare la cupola e la lanterna più alte.

Las dos Provincias españolas tienen en Roma una comunidad (con jurisdicción compartida) en la casa construida por uno de los grandes arquitectos del barroco italino: Francesco Borromini. Es una casa por las que han pasado grandes religiosos de la historia de la Orden: en el siglo xx han pasado por sus claustros religiosos como el Beato Domingo Iturrate, el Venerable Félix de la Virgen y el P. Antonino de la Asunción de quien se quiere comenzar el proceso de beatificación. Es una casa que, preferentemente, ha sido centro de formación de jóvenes que se han formado en las aulas romanas.

el Venerable Félix de la Virgen y el P. Antonino de la Asunción de quien se quiere comenzar el proceso de beatificación. Es una casa que, preferentemente, ha sido centro de formación de jóvenes que se han formado en las aulas romanas.

jóvenes que se han formado en las aulas romanas.