Il 9 giugno 2013, si è svolto un evento eccezionale, forse irripetibile, che ha commosso l’intera Comunità Parrocchiale della Madonna della Salute in Teramo.
Il giorno segnalato, infatti, nella nostra chiesa, curata dai Padri Trinitari, il Vescovo di Teramo-Atri, S.E. Mons. Michele Seccia, alla presenza del Padre Jose Narlaly, Ministro Generale dell’Ordine, di Padre François Xavier Tsiadiana Randriamanantsoa, Ministro Provinciale della Provincia Nostra Signora del Buon Riomedio, di Padre Gino Buccarello, Ministro Provinciali della Provincia San Giovanni de Matha, e tanti sacerdoti, religiosi e religiose, durante la solenne celebrazione Eucaristica, ha conferito il Sacramento dell’Ordine diaconale a nove giovani malgasci trinitari:
- Clara Olivier Randrianitantsoa
- Grégoire Randrianarimànana
- Jean Martial Rabenaivo Andriamandimbisoa
- David Olivier Rafidiarisoa
- Lova Eric Randriarimalàla
- Raymond Rakotoarisoa
- Marc Olivier Pascal Randrianarimalàla
- Jean Emile Randriamihàja Fanomezantsoa
- Rijaniaina Anicet Rafaralahimànana
Chi è il diacono? Dal greco “diàconos” –servo–, è colui che, collaborando con il sacerdote, nella chiesa primitiva è definito “alter Christus”; prestava servizio di assistenza e carità, materiale e spirituale, ai poveri, agli orfani, alle vedove, ai prigionieri e ai carcerati. Compiti questi ai parrocchiani della Madonna della salute ben noti, perché, come ha ricordato S.E. Seccia, nella omelia, costituiscono i cardini fondamentali dell’Ordine dei Trinitari. Fondato da San Giovanni de Matha nel 1198, si prefiggeva, il compito arduo, pericoloso e dispendioso di liberare i cristiani, caduti nelle mani dei musulmani, pagandone il riscatto richiesto.
A questo scopo primario, si aggiunsero altre attività di carità, in particolare, di assistenza: diaconato, sacerdozio ed episcopato sono definiti dal Concilio “Sacramenti Sociali”, proprio per le finalità e le nuove problematiche della società moderna.
I Padri Trinitari, pertanto, hanno fondato diversi istituti in varie parti del mondo: S.E. Seccia ne ha citato uno della Puglia, personalmente visitato ed apprezzato.
E pensare che abbiamo sentito parlare di questo Ordine solo da due anni! Ringraziamo, pertanto, sinceramente il nostro amatissimo parroco P. Jean Claude Herménégilde Rabetsiferana, che pazientemente e diligentemente ci ha istruiti. Diciamo, quindi, insieme al nostro Vescovo, e adesso coscientemente ne condividiamo il contenuto, che la storia dell’Ordine della SS. Trinità è storia d’Amore.
Durante il rituale, viene raccomandato agli ordinandi: “Credi a ciò che proclami, insegna ciò che hai appreso nella fede, vivi ciò che insegni, ama ciò che hai scelto e che Dio ti propone”. La nostra è una parrocchia privilegiata, grazie proprio ai Trinitari che ringraziamo con tutto il cuore; salutiamo calorosamente il Ministro Generale P. Jose Narlaly, che ci ha più volte onorato con la sua presenza, il Ministro Provinciale della Provincia Nostra Signora del Buon Rimedio e, ancora, quanti, venuti da lontano, hanno partecipato e appassionatamente animato, anche con balli e canti folcloristici, tutta la solenne celebrazione. Forse un giorno, il Signore ci chiederà conto di tale privilegio (ricordiamoci della parabola dei talenti!).
Ci sono tanti paesi, tante parrocchie senza sacerdote! Sono problemi ed assilli del Vescovo? Si, ma sono anche nostri. A noi, sicuramente, corre l’obbligo di pregare –“viribus unitis” –instancabilmente ed assiduamente il Padrone della messe “perché mandi operai nella sua messe”. La preghiera non costa denaro, né richiede l’accensione di un mutuo. Ricordiamoci che un buon sacerdote è una grazia speciale di Dio: se la desideriamo veramente, preghiamo con perseveranza, per ottenerla!
Auguriamo ai neo diaconi, che se Dio vuole, fra sei mesi saranno ordinati sacerdoti, di essere portatori di libertà e di speranze, condividendo la fatica del quotidiano nelle realtà in cui dovranno operare, di riuscire ad offrire sempre, comunque e dovunque, un servizio pieno d’amore e disinteressato; che la SS. Trinità vi possa guidare, ispirare e aiutare nei compiti assegnati; che la Vergine Maria, prima missionaria del Vangelo, sia sempre al vostro fianco.
Gaetano Sperandi.