its • hvac che questo è ciò che avviene in alcune condizioni di temperatura e umidità, ma che esistono sistemi già testati che modificano il flusso delle temperature e garantiscono maggiori benefici. Cosa che poi è stata confermata una volta terminato l’ edificio: il sistema è così efficiente che il personale può lavorare in maglietta! In altri casi non è così semplice. Da anni sto cercando di convincere un committente a utilizzare nei propri showroom il riscaldamento radiante a pavimento invece dei classici fan coil ad aria, che condizionano la parte estetica del progetto.
Nella sua attività utilizza il BIM( Building Information Modeling)? Erroi: Il BIM permette di lavorare in tridimensione e di vedere nell’ immediato eventuali interferenze e possibili soluzioni. Utilizzo il BIM dal 2010. Ho anche tenuto diversi corsi di BIM project e BIM manager. Tramite il BIM progetto un modello architettonico in 3D che servirà per creare i render. Mi piacerebbe sfruttare al massimo questo sistema di lavoro, ma ancora oggi è raro trovare collaboratori che lavorino con questa piattaforma. Molti si servono ancora di modelli bidimensionali.
Che cosa pensa dell’ Intelligenza Artificiale? Nella sua attività è solo una curiosità o è già uno strumento di lavoro significativo? Erroi: Oggi stiamo testando l’ Intelligenza Artificiale limitatamente alla rappresentazione grafica del progetto e alla sua presentazione al cliente. Il progetto in ogni sua fase viene sempre presentato attraverso render o modelli 3D. L’ A. I. è un aiuto per migliorare la qualità grafica del progetto e per ridurre i tempi di produzione dell’ immagine renderizzata.
Quindi, per il momento, più un lavoro di“ forza bruta”. Erroi: Sì, al momento è così. Non abbiamo ancora ottenuto risultati pienamente soddisfacenti: è un’ opportunità ancora acerba, anche se le potenzialità crescono. Abbiamo iniziato a sperimentare l’ A. I. all’ inizio del 2024 e a un anno di distanza la qualità delle immagini è esponenzialmente superiore. D’ altra parte creare i giusti prompt è un compito complesso e sofisticato. Ma siamo sulla buona strada.
Lei è un architetto che si occupa di aspetti strutturali e impiantistici di un edificio quindi è in una buona posizione anche per tener conto di aspetti estetici degli interni di cui si occupano suoi colleghi architetti specializzati nel design di oggetti. Tecnologia e design possono andare pacificamente d’ accordo? Erroi: Penso che le due tipologie di architetti siano professionisti complementari anche se devono ragionare su differenti scale di progetto. Un architetto che progetti un grande fabbricato si occupa di realizzazioni su ampia scala. I miei elaborati grafici partono da una scala 1:2000, fino a 1:50 e a 1:20 per gli interni. Sui dettagli costruttivi arriviamo a una scala di 1:5. L’ altra ti-
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