CLIMAIMPIANTI_Mar/Apr 2025 | Page 34

INTERVISTA • GIANLUCA ERROI
menti sugli impianti e sulla qualità delle rifiniture, fornendo comunque un fabbricato a norma di legge. Lo stesso vale per chi costruisce una casa dove non andrà abitare o che abiterà solo di tanto in tanto. La classica seconda casa, perfettamente regolare ma meno ricercata dal punto di vista degli arredi o in alcune dotazioni come la cucina a induzione.
Una recente indagine su installatori e progettisti ha confermato che una buona parte di questi professionisti preferisce percorrere vie note e collaudate piuttosto che introdurre innovazioni, difficili anche da far comprendere al committente. Che cosa ne pensa? Erroi: Da circa quindici anni cerco di applicare nuove metodologie costruttive e impiantistiche. Prima di tutto chiedo al committente se sia disposto a sperimentare. Ci sono i clienti che si fidano e tendono a seguire i consigli, sapendo che non li porterò mai a sperimentare impianti che non abbia già testato. Nel caso del progetto della sala degustazione della cantina in Monferrato ho scelto un impianto di riscaldamento radiante, non a pavimento, ma a soffitto, con l’ apposizione di strisce radianti su pannelli. Il committente, abituato a impianti di riscaldamento a pavimento, dubitava della mia soluzione: intuitivamente il calore va verso l’ alto, per cui un impianto radiante sul soffitto ha suscitato perplessità. Gli ho quindi spiegato, schede tecniche alla mano,
34 CLIMA IMPIANTI www. infoimpianti. it