CLIMAIMPIANTI_Mar/Apr 2025 | Page 32

INTERVISTA • GIANLUCA ERROI
un edificio a uso uffici. Prima di tutto bisogna capire le necessità della committenza in relazione alle normative vigenti. Ci si siede a un tavolo con i tecnici del pool e si crea la prima bozza del progetto. L’ intero processo è simile a una gravidanza. Un bambino si forma man mano tutto insieme, non separatamente, un pezzo alla volta. Allo stesso modo ogni parte di un fabbricato deve nascere contestualmente alle altre. Eventuali problematiche devono essere affrontate nello stesso momento. Se si riesce a far propria questa metodologia si sarà in grado di progettare le fasi che seguiranno, anticipando le problematiche che possono sorgere in cantiere con grande risparmio di tempo e denaro.
I tavoli di lavoro di cui parla sono fisici o anche virtuali? Erroi: Negli anni precedenti il 2017 si trattava di tavoli di lavoro in presenza. Dal Covid in avanti è stata adottato anche la comunicazione a distanza. Oggi teniamo tavoli online utilizzando piattaforme che ci consentono di raggiungere collaboratori e progettisti da altre regioni. La condivisione degli schermi aiuta a gestire l’ avanzamento della progettazione tanto quanto vedersi di persona e permette di ovviare al problema tempo e delle distanze.
C’ è qualche progetto a cui si è dedicato che si può definire“ sfidante” e che ha richiesto particolare impegno? Erroi: Sì, penso al progetto della cantina Hic et Nunc che ho realizzato tra il 2018 e il 2020 a Vignano Monferrato. Dal punto di vista impiantistico una cantina vitivinicola è una macchina molto complicata. Necessita non soltanto dei macchinari per produrre il vino, ma anche di una serie di ambienti da mantenere a determinate temperature. Esige l’ utilizzo di enormi quantità di acqua, che dev’ essere trattata in modo specifico per purificarla. In questo caso il mio approccio è stato creare un tavolo di progettisti selezionati. A capo tavola ho collocato l’ enologo. Un incontro che ha evidenziato le necessità tecniche della cantina sotto ogni punto di vista e che ha coinvolto in peculiar modo gli impiantisti. I quali si sono resi conto delle richieste mettendole subito in relazione con l’ aspetto strutturale dell’ edificio: se si richiede un ambiente a 15 ° C è necessario creare un vano tecnico di determinate dimensioni e non altre; i tubi devono essere di ben precise dimensioni e non altre; e via dicendo. Ne è nata una bellissima esperienza di condivisione.
Come si comportano le diverse tipologie di committenti sul tema budget? Erroi: Ci sono due tipologie di clienti: la prima è costituita da quelli che impongono determinate condizioni, che spesso poi non si verificano, perché per quanto si possa pianificare, un cantiere riserva sempre qualche necessità di variazione e i costi finali lievitano in proporzione. La seconda tipologia è il cliente che non impone un budget, che sa di andare incontro a una spesa importante e non teme di esprimersi al riguardo.
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