NORMATIVA • CONTO TERMICO 3
Il commento di Assoclima
Assoclima, associazione costruttori sistemi di climatizzazione federata Anima Confindustria, valuta positivamente il Conto Termico 3.0, il decreto che incentiva i piccoli interventi di efficienza energetica e di produzione di energia termica da fonti rinnovabili pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 24 del 26 settembre dopo un iter particolarmente lungo. Il meccanismo, introdotto in Italia con l’ attuazione della direttiva europea sulla promozione delle fonti rinnovabili, conferma in questa nuova versione il ruolo strategico delle pompe di calore elettriche nel processo di decarbonizzazione del nostro Paese.“ Siamo estremamente soddisfatti di come le pompe di calore elettriche siano state valorizzate in tutte le configurazioni possibili.” dichiara il Presidente Maurizio Marchesini, aggiungendo:“ Queste tecnologie beneficeranno infatti di un importante incentivo non solo quando installate come unica soluzione in sostituzione del generatore esistente, ma anche se installate come generatore principale in abbinamento a una caldaia a condensazione o a biomassa o integrate a una caldaia a condensazione preesistente, non più vecchia di 5 anni. Sono i concetti di sistema bivalente e di pompa di calore add-on, che il legislatore ha introdotto per ampliare le opportunità di elettrificazione dei consumi ed efficienza energetica, tenendo conto dell’ eterogeneità del nostro parco edilizio. È inoltre significativo osservare che la pompa di calore costituisce la tecnologia trainante per l’ installazione delle colonnine di ricarica dei veicoli elettrici e dei pannelli fotovoltaici”. L’ associazione esprime soddisfazione anche per l’ estensione degli incentivi agli utenti del terziario, oltre che al settore residenziale e alla Pubblica Amministrazione. L’ entrata in vigore del Conto Termico 3.0 è fissata al novantesimo giorno dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.“ Ora ci auguriamo che le Regole applicative vengano aggiornate al più presto con il coinvolgimento degli operatori per arrivare in tempo utile ad avere un meccanismo chiaro, stabile e pienamente operativo.” conclude Marchesini.“ La nostra industria è pronta da tempo alla sfida della transizione energetica, consapevole della propria solidità, della capacità di creare occupazione e di offrire soluzioni tecnologiche flessibili, efficienti e adatte ai più svariati contesti”. dei consumi pari ad almeno il 10 % e che vengano abbandonati i combustibili fossili come fonte primaria, anche se la quota di investimento che potrà essere coperta dai finanziamenti sarà – nel caso delle imprese – da 25 % al 40 % del totale.
SCADENZE E TEMPISTICHE Alcune note importanti sulle scadenze e tempistiche: la richiesta deve essere presentata al GSE entro 90 giorni dalla conclusione dei lavori per l’ accesso di retto( non 60 giorni come indicato nel precedente decreto).
Le modalità di presentazione previste sono due, direttamente attraverso il portale GSE o tramite ESCo certificata secondo la norma UNI 11352 che gestirà l’ intero processo. I documenti necessari sono sostanzialmente quattro: la documentazione tecnica dell’ intervento, le fatture e ricevute di pagamento, le certificazioni energetiche e l’ asseverazione tecnica. L’ opportunità è importante, il budget forse un po’ contenuto: partirà una corsa all’ incentivo? Ci sarebbe da sperare che questa“ incentivi” i decisori politici a mettere a disposizione qualcosa di più!
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