CLIMA IMPIANTI_Novembre 2025 | Page 24

ENERGIA • FER
Anna Pupino, Responsabile dell’ Osservatorio Rinnovabili( OIR) di AGICI
di olio combustibile, quasi 700 mila tonnellate di carbone, oltre a 585 milioni di tonnellate di CO 2 emesse in più e la perdita potenziale di 342.480 posti di lavoro. Al contrario, sottolinea AGICI, il pieno raggiungimento degli obiettivi del PNIEC – che prevede una crescita media annua del 9 % fino a 122 GW di capacità rinnovabile al 2030 – genererebbe benefici economici complessivi superiori a 162 miliardi di euro al 2050. Di questi, il 47 % deriverebbe dal minore consumo di combustibili fossili, il 26 % dalla riduzione delle emissioni, il 20 % dall’ effetto del fotovoltaico sui prezzi dell’ energia e il 6 % dall’ aumento dell’ occupazione. Il raggiungimento dei target richiederebbe un investimento aggiuntivo di 24 miliardi di euro, che sarebbe tuttavia ampiamente compensato dai benefici economici, ambientali e occupazionali derivanti da uno sviluppo accelerato delle rinnovabili.
Per valutare concretamente le prospettive future di investimento nelle FER in Italia, AGICI ha poi analizzato le strategie di 17 operatori italiani ed europei attivi nel Paese nel settore delle fonti rinnovabili e dei sistemi di accumulo. A livello globale, nel 2024 la capacità complessiva detenuta dal campione raggiunge i 193 GW, in crescita del 51 % rispetto al 2019, di cui 31 GW installati in Italia, con investimenti globali per 18 miliardi di euro, di cui 2,6 miliardi nel nostro Paese. Per il periodo 2025-2030, gli operatori prevedono ulteriori investimenti, con l’ obiettivo di realizzare 102 GW di nuova capacità a livello mondiale e 14 GW in Italia, con impegni finanziari stimati in 64 miliardi di euro a livello globale e 16 miliardi in Italia, concentrati su fotovoltaico, eolico e sistemi di accumulo.
“ I risultati presentati oggi dimostrano che il costo delle rinnovabili è minimo rispetto alle spese che l’ Italia dovrebbe sostenere se non investisse con decisione nelle fonti pulite” – ha dichiarato Anna Pupino( nella foto), Responsabile dell’ Osservatorio Rinnovabili( OIR) di AGICI.“ Il mancato raggiungimento degli obiettivi del PNIEC comporterebbe infatti costi oltre cinque volte superiori. Oggi gli operatori mostrano segnali di ottimismo verso l’ Italia e gli incentivi sono già in campo, ma serve un passo ulteriore: costruire un quadro normativo stabile e sicuro. Solo così la decarbonizzazione rappresenterà una reale opportunità di crescita sostenibile e competitiva per il nostro Paese”.
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