Approfondimenti
Recensione:
“Integrating Human
Health into Urban and
Transport Planning”
A cura di Mark Nieuwenhuijsen
e Haneen Khries,
Springer editore, anno
2019, 720 pag.
sa della pandemia, mentre
l’Accordo di Parigi per evitare
il pericoloso sorpasso
di 1,5°C d’incremento della
temperatura, ha indicato
una riduzione annua globale
delle emissioni del 7,6%.
In pratica, sarebbe necessario
un lockdown ogni anno,
non di due ma di tre mesi
per scongiurare il peggio.
L’inquinamento atmosferico
uccide 4,2 milioni di persone
all’anno nel mondo - sottolinea
Nieuwenhuijsen - e,
come ha dimostrato la pandemia,
è un fenomeno che
potrebbe essere significativamente
ridotto. 3,2 milioni
di esseri umani muoiono per
mancanza di attività fisica e
1,2 per incidenti mortali legati
al traffico, in base a dati
WHO (World Health Organization)
e GBD (Global Burden
of Deseas). La popolazione
globale è in costante
crescita (soprattutto in Asia
Il libro riporta i più importanti
punti di arrivo mondiali
di esperti di pianificazione
urbana e dei trasporti,
esposizione ai fattori
ambientali (inquinamento,
rumore, temperatura) e
valutazione del relativo
impatto sulla salute. Elenca
le più importanti sfide delle
città e le relative soluzioni, i
tentativi di realizzare cambiamenti
a livello nazionale,
accanto ad azioni più complete
e ambiziose sviluppate
a livello regionale e
locale. Nonostante le città
sono diventate all’avanguardia
nel fornire soluzioni
a problemi ambientali come
i cambiamenti climatici,
necessitano di una migliore
conoscenza per un’azione
maggiormente incentrata
sulla salute. L’obiettivo?
Divenire non solo motori di
reddito e innovazione, ma
addirittura di promozione
della salute stessa.
N° 49 CITY LIFE MAGAZINE
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