SMART CITY E SMART LAND
le dinamiche fatte registrare da San Giuliano
Milanese, San Donato Milanese, Peschiera
Borromeo, Tribiano e Dresano, che invece
dimostrano andamenti dell’occupazione po-
sitivi.
Un territorio, quello del Sud Est Milano,
che ha una presenza territoriale significati-
va all’interno del Parco Agricolo Sud Milano:
il 69,4% del territorio è destinato a parco,
ma che nello stesso tempo rappresenta un
nodo importante nel sistema viabilistico e
trasportistico del Milanese, con l’autostrada
A1, la nuova tangenziale est, la Paullese, le
linee ferroviarie e le numerose statali e pro-
vinciali esistenti.
«Il Sud Est milanese – ha sostenuto Sacchi
– si configura sempre più come una nuova
porta metropolitana. Questo grazie alle tra-
sformazioni territoriali riguardanti la mobilità
e agli ambiti di trasformazione urbana so-
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prattutto nelle aree di frontiera con Milano.
Questo nuovo quadro territoriale necessita
sempre più di un governo coordinato sia alla
scala locale che metropolitana e anche della
rivendicazione di un ruolo protagonista del
territorio del Sud Est a partire dalle sue vo-
cazioni».
A Paullo si è parlato anche di Europa, di pro-
getti comunitari e di fonti di finanziamento.
Perché, si sa, senza sostegni economico-
finanziari anche le più belle idee faticano a
camminare.
Il compito di fare il punto della situazione è
toccato a Marcello Capra, delegato al Set
Plan, il Piano strategico europeo dell’ener-
gia, del Ministero dello Sviluppo economico,
che ha fornito un quadro di riferimento utile
a capire in che direzione indirizzare gli sfor-
zi dei Comuni e dei loro partner in questa
complessa operazione.