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CITY LIFE MAGAZINE N.41
«La tendenza del Set Plan e dei futuri Hori-
zon Europe (si tratta di importanti program-
mi dimostrativi di ricerca che subentreranno
agli attuali Horizon 2020 giunti alla loro fase
conclusiva; nda) – ha affermato Capra –
vanno nella direzione di investimenti su mo-
delli innovativi, interdisciplinari e integrati per
la pianificazione, realizzazione e replicabilità
dei Positive energy district, i distretti urbani a
energia positiva. Già oggi la città è un aggre-
gatore fisico di tecnologie e di soluzioni che
possono essere applicate in modo integrato
tra loro, al fine di sviluppare un organismo
urbano – un distretto, un territorio, un quar-
tiere – in cui le tecnologie collaborino tra loro
con l’obiettivo di promuovere la transizione
verso un’urbanizzazione sostenibile».
Detto in altri termini, il pensiero dei deciso-
ri europei si sta spostando dai progetti sul-
le smart cities, che hanno prodotto risultati
appezzabili, a progetti capaci di modificare i
contesti urbani: a Bruxelles, insomma, sia-
mo di fronte a un ripensamento e a un ri-
orientamento verso scale inferiori, territoriali
e locali, in grado di intervenire con efficacia
su distretti e quartieri. Un pensiero che coin-
cide con l’idea che i tre comuni del sud est
milanese hanno avuto mettendosi assieme
tempo fa.
«L’Italia – ha continuato Capra – a partire
dal 2012 ha investito sullo sviluppo urbano
sostenibile. Tuttavia nel nostro Paese non
esiste ancora un’Agenda urbana nazionale
e una politica coordinata per le città, storica-
mente caratterizzate dalla frammentazione
degli attori. Inoltre, gli interventi di riqualifica-
zione energetica e di rigenerazione urbana
hanno privilegiato azioni mirate con effetti li-