SMART CITY E SMART LAND
chiede una norma dedicata. Analogamente a
quanto avviene per la certificazione energetica,
estendere la certificazione degli edifici anche al
profilo idrico, con riferimento al risparmio e al
riutilizzo delle acque meteoriche e grigie.
3. Tutela del suolo
L’obiettivo principale è la ricarica della fal-
da, ostacolata dalla impermeabilizzazione
del suolo e dalla canalizzazione delle acque
piovane nelle reti fognarie: in Europa oltre 20
km³ di acqua piovana ogni anno vengono
perduti a causa del drenaggio operato dal-
le superfici impermeabili, pari a poco meno
della metà dell’intero prelievo di acqua italia-
no. Ma esiste anche una stretta connessione
tra la qualità dei terreni e la quantità e qualità
delle acque di circolazione, per cui contami-
nazioni e inquinamenti del suolo e soprattut-
to del sottosuolo sono inevitabilmente veico-
lati anche nelle acque superficiali e profonde.
In aggiunta l’impermeabilizzazione dei suoli
è causa anche di fenomeni erosivi, per cui
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si rendono necessari interventi per compen-
sare gli effetti della cementificazione con la
ripermeazione del suolo ed il rallentamento
delle acque fluenti compatibilmente con il
raggiungimento degli obiettivi di mitigazio-
ne del rischio idraulico previsti dalla Direttiva
2007/60 CE.
In conclusione, la Strategia Nazionale per
l’Acqua dovrà affondare le sue radici su un
nuovo accordo sociale ed economico. Per
questo, il Patto per l’Acqua è stato presen-
tato al pubblico per essere diffuso e racco-
gliere adesioni e ulteriori contributi, da parte
di istituzioni, enti e associazioni. In questi
pochi mesi si è già registrata l’adesione del-
le seguenti associazioni: ANCI , WWF , Le-
gambiente , Lipu e Kyoto Club . Il compito
che i firmatari del Patto si sono posti è quel-
lo di creare un tavolo permanente, inclusi-
vo e allargato a diverse realtà, finalizzato a
individuare e sviluppare richieste puntuali al
Parlamento, a partire dalla Legge di Bilancio
attualmente in discussione.