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CITY LIFE MAGAZINE N.34
razione tra l’Istituto Superiore per la Prote-
zione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) e l’I-
stituto Superiore per la Conservazione e il
Restauro (ISCR). Grazie agli strumenti GIS è
stato possibile elaborare una stima prelimi-
nare dei beni culturali esposti a rischio idrau-
lico e da frana. Nello specifico è stata con-
dotta in GIS un’analisi spaziale di più strati
informativi: pericolosità – spaziale o relativa
– da frana (fonte Progetto Inventario Feno-
meni Franosi in Italia); fasce di pericolosità
Idraulica (fonte PAI); Beni Culturali esposti e
loro vulnerabilità (progetto Carta del Rischio)
(Spizzichino et al., 2013).
Il governo dei centri storici è un complesso
meccanismo dinamico: la conoscenza del
contesto strutturata con tecnologie GIS è
in grado di gestire la complessità delle in-
formazioni, supportare i processi decisionali
e i dati possono essere aggiornati nel tem-
po. Per questo il GIS si configura potenzial-
mente come uno strumento ideale per la
gestione sostenibile dei centri storici. At-
tualmente però la maggior parte dei sistemi
informativi territoriali è gestita mediante sof-
tware GIS di comprensione non immediata
al personale non tecnico e specializzato,
che difficilmente possiede lo strumento, an-
cor più difficilmente è capace di consultarlo
e quasi mai riesce implementarlo con i dati
in suo pos