28 CITY LIFE MAGAZINE N . 34
Il governo dei centri storici è un complesso meccanismo dinamico . Molti sono i temi che devono essere affrontati , altrettante le analisi settoriali condotte , senza dimenticare che i fenomeni che li riguardano non sono statici ma evolvono nel tempo , e che tutte le decisioni prese hanno numerosi effetti . Calzante risulta pertanto la metodologia dell ’ O- verlay mapping : l ’ applicazione originale di Mc Harg era ancora una tecnica manuale , ma fa comprendere come sia possibile mettere a sistema più temi e come le analisi possano diventare un elemento su cui fondare la progettazione e la gestione di un territorio . Questa metodologia è stata presente negli strumenti GIS ( acronimo di Geographic
Information System ) sin dalla loro nascita : sono per questo motivo gli strumenti perfetti per gestire la complessità di sistemi in movimento . Limite del GIS è quello di essere ancora troppo tecnico , per cui diventa difficile utilizzarlo come base per il confronto tra più settori , enti e soggetti pubblici e privati . Il progetto europeo B . h . EN . E . F . I . T . ( Built Heritage , Energy and Environmental - Friendly Integrated Tools for the sustainable management of Historic Urban Areas ) si pone la sfida di superare questi limiti e di testare se una interfaccia più user friendly del GIS possa effettivamente costituire un contesto in cui i diversi saperi interagiscono misurandosi reciprocamente attraverso il dialogo .
Il Map Layering Concept di McHarg e le sue quattro M : Measurement , Mapping , Monitoring e Modeling . Partendo da questo schema , il GIS permette combinazioni illimitate di attributi mappabili , arbitrariamente pesati ed elettronicamente combinati . Fonte : rielaborazione propria .