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CITY LIFE MAGAZINE N.33
L’efficientamento energetico rappresenta
dunque il primo passo verso l’abbattimento
delle emissioni inquinanti nell’atmosfera, alla
luce dei dati che vedono oltre il 50% della po-
polazione mondiale vivere nelle grandi città o
comunque nelle grosse aree metropolitane;
un dato in netta ascesa, se si pensa soprat-
tutto che le previsioni per il 2050 vedono
questa percentuale aumentare al 70%. Se
si considera che gli edifici sono responsabili
oggi di oltre un terzo del consumo globale e
del 75% delle emissioni di carbonio, è pro-
prio nelle città che risiede il più alto poten-
ziale di efficientamento energetico: da qui la
considerazione che esse rappresentano il
fulcro della lotta al cambiamento climatico; i
cittadini vanno dunque sensibilizzati ed edu-
cati ad un consumo più consapevole delle
risorse energetiche attualmente presenti.
Un esempio di scelte di consumo volte all’ef-
ficientamento energetico è stato fornito dal
Dott. Matina, in rappresentanza di Danfoss
Italia, secondo il quale un puntuale controllo
delle temperature degli impianti di riscalda-
mento domestici e l’ammodernamento delle
soluzioni per la produzione e distribuzione
del calore, unitamente all’adozione di calda-
ie a condensazione e valvole termostatiche
per gli impianti, rappresentano soluzioni tec-
nologiche fin da ora disponibili e di grande
impatto. Un doppio vantaggio per i cittadi-
ni che, se da una parte possono realmente
contribuire alla salvaguardia dell’ambiente e
della qualità dell’aria delle città in cui vivono,
dall’altra possono beneficiare anche a livello
economico di tali comportamenti virtuosi. La
riduzione dei consumi di energia si traduce,
infatti, in un sensibile risparmio sui costi in
bolletta, grazie soprattutto al controllo pun-
tale delle temperature nei singoli ambienti
che permette di risparmiare senza rinun-
ciare al confort, agendo allo stesso tempo
in modo drastico per ridurre le emissioni di
polveri sottili provenienti dai gas di scarico
delle caldaie, con un atto di responsabilità
importante per l’ambiente circostante.
L’intervento di Matina ci fa capire anche che
queste azioni vanno attuate senza indugiare,
alla luce del fatto che l’Italia è maglia nera
in Europa per la qualità dell’aria nei grandi
centri urbani.
A tal proposito sono degni di menzione an-
che i risultati di un recente studio commissio-
nato da Danfoss e realizzato dalla società di
consulenza energetica Ecofys dal titolo “Op-
timising the Energy Use of Technical Building
Systems”. Secondo lo studio, gli impianti di
riscaldamento e raffrescamento sono infatti
responsabili del 70% del consumo di energia
totale negli edifici, con un notevole impatto
anche sui bilanci familiari. Un’azione sinergi-
ca e concreta, volta all’efficientamento ener-
getico, garantirebbe invece un notevole ri-
sparmio di energia, quantificabile in un -21%
se si pensa a soluzioni monofamiliari e -28%
in contesti condominiali. Ovviamente in caso
di impiego di soluzioni smart e digitali, i be-
nefici aumenterebbero. Tutto questo senza
bisogno di sostituire la caldaia o attuare in-
terventi di coibentazione, ma semplicemen-
te prevedendo il controllo della temperatura
in ogni singolo ambiente attraverso l’instal-
lazione di valvole termostatiche e, in caso di
condominio dotato di impianto di riscalda-
mento centralizzato, bilanciando l’impianto.
Attraverso una maggiore consapevolezza
del cittadino in ambito di termoregolazione
e grazie all’impiego di valvole termostatiche,
si stima che si possa contribuire a risparmia-
re 32-40 TWh nelle case degli italiani, il che