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CITY LIFE MAGAZINE N.33
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el 2017 il trend delle performance
economico-finanziarie delle multiuti-
lities che operano in Italia si è unifor-
mato a quello che già l’anno scorso aveva
visto forti segnali di crescita. I principali ope-
ratori hanno fatto registrare oltre 1 miliardo
di euro di utili aggregati, con un incremento
del 15% rispetto al 2016. Le performance
2017 hanno beneficiato del positivo con-
testo macro-economico, di condizioni dei
mercati energetici favorevoli, del contributo
di nuove acquisizioni, di una diffusa crescita
organica, dell’incremento dell’efficienza ge-
stionale e di maggiori ricavi regolati dal set-
tore idrico. Le prospettive nel breve-medio
termine sono inoltre ottimistiche.
Questi alcuni dei dati che emergono da
uno studio congiunto presentato da Agici,
società di ricerca e consulenza specializza-
ta nel settore delle utilities, delle rinnovabili,
delle infrastrutture e dell’efficienza energe-
tica e Accenture, società americana leader
nell’ambito della consulenza e di servizi tec-
nologici alle imprese, che ha analizzato le
utilities leader in Italia e in Europa, realizzato
nell’ambito dell’Osservatorio sulle Alleanze e
le Strategie nel Mercato Italiano e Paneuro-
peo delle Utilities, giunto alla sua XVIII edi-
zione.
Andando ad analizzare i dati dal punto di
vista dei debiti, si evidenzia una sempre
maggiore sostenibilità dell’indebitamento fi-
nanziario delle utility. La posizione finanziaria
netta aggregata mostra una modesta cre-
scita nel 2017 (+2,8% rispetto al 2016), rag-
giungendo il valore di 10,7 miliardi di euro, a
fronte di investimenti delle principali multiuti-
lities italiane per circa 2 miliardi.
Per quanto concerne gli investimenti, i prin-
cipali gruppi energetici e le utilities italiane
hanno pianificato un volume di investimenti
al 2022 di circa 74 miliardi di euro. Di que-
sti, oltre 11 miliardi sono attribuibili al com-
parto delle multiutilities e saranno destinati
principalmente ad attività regolate: si calcola
che in media essi rappresentano il 78% degli
investimenti pianificati dalle società. Buona
parte del fabbisogno finanziario sarà coper-
to tramite autofinanziamento ed emissioni
obbligazionarie.
Anche a livello europeo, viene confermato
il trend di crescita già osservato lo scorso
anno per il comparto delle multiutilities e dei
grandi gruppi energetici: le performance dei
39 maggiori gruppi nel settore Gas&Power
hanno infatti mostrato nel 2017 un trend di
ripresa in controtendenza rispetto alla con-
trazione dei risultati iniziata nel 2013. Il fattu-
rato aggregato è ammontato a circa 1.660
miliardi di euro, con una crescita sul 2016
dell’8% trainata dalle società Oil&Gas. Que-
sta tendenza si è riflessa anche sul reddito
netto aggregato che, con un valore di 98 mi-
liardi di euro, è risultato più che raddoppiato
rispetto al 2016.
Le utilities europee stanno ridefinendo gli
orientamenti strategici e i piani di investimen-
to. Nei prossimi anni i 39 maggiori operatori
continentali hanno pianificato investimenti
per oltre 120 miliardi di euro ogni anno. Buo-
na parte di questi saranno destinati ai “new
business”: smart grid, smart meter, sistemi
di accumulo, demand side management,
e-mobility, efficienza energetica, local grid e
banda ultralarga.
Ed ecco in sintesi gli elementi salienti scatu-
riti i dall’analisi delle strategie e delle perfor-
mance economico-finanziarie dei dieci mag-
giori player italiani nei settori elettricità, gas,
idrico, rifiuti nonché dei 40 maggiori gruppi
europei.
Prendendo in considerazione i dati relativi