City Life Magazine 33 | Page 58

58 CITY LIFE MAGAZINE N.33 N el 2017 il trend delle performance economico-finanziarie delle multiuti- lities che operano in Italia si è unifor- mato a quello che già l’anno scorso aveva visto forti segnali di crescita. I principali ope- ratori hanno fatto registrare oltre 1 miliardo di euro di utili aggregati, con un incremento del 15% rispetto al 2016. Le performance 2017 hanno beneficiato del positivo con- testo macro-economico, di condizioni dei mercati energetici favorevoli, del contributo di nuove acquisizioni, di una diffusa crescita organica, dell’incremento dell’efficienza ge- stionale e di maggiori ricavi regolati dal set- tore idrico. Le prospettive nel breve-medio termine sono inoltre ottimistiche. Questi alcuni dei dati che emergono da uno studio congiunto presentato da Agici, società di ricerca e consulenza specializza- ta nel settore delle utilities, delle rinnovabili, delle infrastrutture e dell’efficienza energe- tica e Accenture, società americana leader nell’ambito della consulenza e di servizi tec- nologici alle imprese, che ha analizzato le utilities leader in Italia e in Europa, realizzato nell’ambito dell’Osservatorio sulle Alleanze e le Strategie nel Mercato Italiano e Paneuro- peo delle Utilities, giunto alla sua XVIII edi- zione. Andando ad analizzare i dati dal punto di vista dei debiti, si evidenzia una sempre maggiore sostenibilità dell’indebitamento fi- nanziario delle utility. La posizione finanziaria netta aggregata mostra una modesta cre- scita nel 2017 (+2,8% rispetto al 2016), rag- giungendo il valore di 10,7 miliardi di euro, a fronte di investimenti delle principali multiuti- lities italiane per circa 2 miliardi. Per quanto concerne gli investimenti, i prin- cipali gruppi energetici e le utilities italiane hanno pianificato un volume di investimenti al 2022 di circa 74 miliardi di euro. Di que- sti, oltre 11 miliardi sono attribuibili al com- parto delle multiutilities e saranno destinati principalmente ad attività regolate: si calcola che in media essi rappresentano il 78% degli investimenti pianificati dalle società. Buona parte del fabbisogno finanziario sarà coper- to tramite autofinanziamento ed emissioni obbligazionarie. Anche a livello europeo, viene confermato il trend di crescita già osservato lo scorso anno per il comparto delle multiutilities e dei grandi gruppi energetici: le performance dei 39 maggiori gruppi nel settore Gas&Power hanno infatti mostrato nel 2017 un trend di ripresa in controtendenza rispetto alla con- trazione dei risultati iniziata nel 2013. Il fattu- rato aggregato è ammontato a circa 1.660 miliardi di euro, con una crescita sul 2016 dell’8% trainata dalle società Oil&Gas. Que- sta tendenza si è riflessa anche sul reddito netto aggregato che, con un valore di 98 mi- liardi di euro, è risultato più che raddoppiato rispetto al 2016. Le utilities europee stanno ridefinendo gli orientamenti strategici e i piani di investimen- to. Nei prossimi anni i 39 maggiori operatori continentali hanno pianificato investimenti per oltre 120 miliardi di euro ogni anno. Buo- na parte di questi saranno destinati ai “new business”: smart grid, smart meter, sistemi di accumulo, demand side management, e-mobility, efficienza energetica, local grid e banda ultralarga. Ed ecco in sintesi gli elementi salienti scatu- riti i dall’analisi delle strategie e delle perfor- mance economico-finanziarie dei dieci mag- giori player italiani nei settori elettricità, gas, idrico, rifiuti nonché dei 40 maggiori gruppi europei. Prendendo in considerazione i dati relativi