City Life Magazine 28 | Page 26

34 L’ergonomia per l’affidabilità e la sicurezza delle macchine Adottare un approccio che tenga conto di istanze ergonomiche può migliorare affida- bilità e sicurezza delle macchine. “Questo perché, al fine di salvaguardare l’affidabilità del macchinario, l’ergonomia ritiene che il processo di progettazione per stadi, affi- dato a tecnici, designer ed ingegneri, vada integrato chiamando in causa anche l’espe- rienza degli operatori e degli attori della prevenzione presenti in azienda. In partico- lare, per ogni fase del processo andrebbe riconosciuta: a) l’utilità del feedback e dei possibili aggiustamenti migliorativi; b) l’ade- guatezza delle azioni ergonomiche docu- mentate allo scopo di verificare il rispetto delle norme di buona pratica, di chiarire le motivazioni che supportano le decisioni progettuali e di illustrare criteri e requisiti legati ad ogni stadio progettuale”, spiega la dottoressa Cenni. “Ciò detto, tenendo conto delle tre aree disciplinari che la carat- terizzano (biomedica, politecnica, psico- sociale), l’ergonomia affronta l’interazione fisica con macchine ed attrezzature, sulla base di principi antropometrici e biomecca- nici da applicare nel rispetto delle caratte- ristiche degli operatori per prevenire rischi muscolo-scheletrici (posture incongrue, movimentazioni manuale dei carichi, movi- menti ripetitivi); l’interazione cognitiva con display e software, sulla base di processi mentali finalizzati a gesti lavorativi sicuri; l’interazione psicosociale legata a politiche organizzative, procedure, mansioni, comu- nicazione. È importante anche seguire la normativa tecnica ergonomica che tratta il lavoro mentale (da sovraccarico o sotto- carico, monotonia e ripetitività nello svolgi- mento dei compiti e lo stress lavoro-corre- lato)”. Perché è importante l’ergonomia cognitiva Al di là degli aspetti fisici e strutturali, comunemente riconosciuti, perché è così importante considerare l’ergonomia