City Life Magazine 20 | Page 16

16 CITY LIFE MAGAZINE N.20 A rompere gli indugi e a far decollare il dibattito attorno a quest’ultimo tema, ci ha pensato alla fine di luglio scorso il governatore della regione Lombardia, Roberto Maroni, che ha formulato otto proposte di rifunzionalizzazione temporanea. Secondo il presidente della Regione serve, in sintesi, riqualificare le “aree service”, convertire l’Expo Centre e il Padiglione Zero, rifunzionalizzare gli edifici del Cardo, completare il Children park, utilizzare gli edifici permanenti, valorizzare Palazzo Italia, Lake Arena e l’Open Air Theatre, sfruttare meglio la Collina Mediterranea e l’area dedicata a Sloow Food e, infine, migliorare le sinergie con Cascina Merlata. Intanto, una piccola parte dell’area (due padiglioni prospicienti la piazza di ingresso al Cardo di circa 17 mila metri quadrati di superficie; nda) per alcuni mesi ospiterà un’importante mostra di architettura: “City after the City”. Si tratta di una delle numer ose mostre che animeranno i sei mesi di iniziative organizzate dalla 21a Triennale di Milano dal titolo “21st Century. Design After Design”. Un segnale, quello lanciato dal mondo della cultura milanese, con cui si vuol affermare che far rivivere quell’area, da subito, pur tra mille difficoltà, è possibile. Unica cosa sicura del dopo Expo, a parte alcuni edifici e luoghi importanti destinati a rimanere, è la volontà del Comune di Milano di realizzare un nuovo parco urbano nel sito dell’esposizione: un’area verde multifunzionale di 440 mila metri quadrati. Una decisione contenuta nell’accordo di programma urbanistico del 2011 che per il momento sembra resistere. I luoghi considerati ‘notevoli’ del masterplan elaborato da Arexpo nel marzo del 2014. Sono indicati le aree e gli immobili che rimarranno anche dopo l’esposizione universale (fonte, Arexpo)