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farming sta nell’implementazione del
concetto di agricoltura aeroponica. Il principio
dell’aeroponica è basato sulla possibilità di
coltivare in assenza di substrato o di suolo,
ma in containers riempiti di nutrienti. In questi
containers l’apparato radicale, sospeso in
aria, trova un maggior apporto di nutrienti e
di ossigeno assicurando un’assimilazione più
bilanciata e una crescita più veloce.
Al contrario dell’agricoltura tradizionale
basata sul binomio suolo-pianta, o di quella
idroponica su substrato inerte in acqua,
le radici delle colture aeroponiche sono
sospese in aria. Le piante vengono coltivate
sospese, in geometria verticale solitamente in
contenitori forati all’interno di canaletti costituiti
da materiale antiusura in PVC (containers).
Nel primo stato vegetativo le piante hanno
bisogno di sole e vengono poste in alto, poi
l’esposizione diretta non è più importante
e con un sistema meccanico vengono
progressivamente abbassate; questo consente
di avere un sistema produttivo ciclico senza
interruzioni. I nutrienti delle piante sono forniti
a ciclo chiuso conseguentemente il consumo
è limitato alle sole quantità assorbite dalle
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piante consentendo un risparmio netto di
acqua. A tal fine per la produzione di 1 kg
di pomodori abbiamo bisogno dai 200 ai
400 litri di acqua in agricoltura tradizionale,
di 70 litri in agricoltura idroponica e di soli
20 litri in aeroponica con un risparmio fino al
95% di acqua. Inoltre, l’ambiente chiuso, e
idealmente isolato dall’esterno, combinato
con l’assenza di terreno permette altresì di
annullare l’esposizione delle piante ad agenti
infestanti e patogeni facilitando ulteriormente il
loro sviluppo. L’ultima frontiera è rappresentata
da colture aeroponiche verticali in assenza di
luce solare, che utilizzano l’illuminazione a LED
lunghezza d’onda specifica in modo da rendere
la fotosintesi più efficiente e avere un minore
consumo di energia. L’aeroponica rappresenta
quindi l’ultima frontiera per un’agricoltura urbana
innovativa e smart che permette di avvicinare
e responsabilizzare la popolazione dando
la possibilità di giocare un ruolo attivo nella
salvaguardia dell’ambiente che la circonda,
rendendo visibile giorno dopo giorno l’entità del
proprio coinvolgimento ed assicurandosi un
futuro dove sono proprio i cittadini a prendere
in mano le sorti della loro città.