L’INTERVISTA
di Roberto Maietti
Abbiamo incontrato l’ingegner Enrico Giorgione, direttore
generale di Phoenix Mecano Srl, per conoscere meglio la filiale
italiana e i prodotti e i servizi offerti.
In un contesto come quello dell’automazione
industriale così tecnologico e competitivo,
come si posiziona il marchio BOPLA e quali
prodotti la caratterizzano?
Il fatto di operare in un settore in costante
fermento come quello dell’elettronica, richiede
competenza, innovazione e fantasia anche
per chi, come noi, è immerso indirettamente
nel mondo dell’elettronica. La sfida consiste
nel capire le esigenze, soprattutto quelle
nascoste, dei nostri clienti, facendo leva sulla
nostra esperienza e offrendo un pacchetto
di servizi che rendano le nostre enclosures
standard dei prodotti finiti. È questo il motivo
che spinge BOPLA ad avere un approccio
tipico da società di servizi anziché di prodotto.
Non a caso, internamente all’azienda, ogni
nuovo ordine viene definito “progetto”. Per
noi è importante affrontare nuove sfide ogni
giorno.
Immagino che un diverso approccio sia
maturato anno dopo anno, ma cosa vi ha
portato a questo cambiamento?
Questo processo di trasformazione, che
potrebbe in apparenza sembrare semplice,
richiede in realtà un costante sforzo in termini di
acquisizione di competenze. Ad oggi, i risultati
ci stanno dando ragione. In tre anni il nostro
fatturato è aumentato significativamente
anche grazie al fatto di avere creato un ufficio
tecnico di giovani ingegneri.