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CITY LIFE MAGAZINE N.14
• la ripartizione del carico sulla generazione
in modo da minimizzare lo stress dei
generatori convenzionali e/o privilegiare le
fonti energetiche più economiche;
• le condizioni di criticità in isola dovute ad
un eccesso di produzione o di carico in
modo da riportare la microrete nelle normali
condizioni di funzionamento;
• la previsione della massima producibilità
delle fonti rinnovabili interpolando serie
storiche con le condizioni ambientali
correnti;
• le funzionalità di allarme, supervisione,
controllo, archiviazione dei dati.
Il PMS è provvisto di un elevato livello di
ridondanza per mantenere le sue funzioni
anche in condizioni degradate, ed è
equipaggiato dell’hardware necessario per
comunicare con tutti i dispositivi in campo.
I risultati ottenibili possono essere
significativamente incrementati prevedendo
nella microrete un sistema di accumulo di
energia, tipicamente a batteria. Il PMS è in
grado di gestire gli stati di funzionamento di tale
sistema in modo che svolga adeguatamente
sia la funzione di polmone di potenza durante
eventuali condizioni di criticità, sia di riserva
pianificata di energia nell’arco della giornata.
Il PMS è una soluzione tecnologica
estremamente innovativa e, in quanto tale,
rappresenta in prima battuta la soluzione
ideale per situazioni di particolare criticità:
ad esempio, sistemi elettrici poco strutturati,
gestiti da personale non specializzato o non
presenziati e posizionati in aree geografiche
problematiche per l’approvvigionamento di
combustibili fossili o per la connessione alla
rete nazionale. Per questa ragione, nella prima
fase di lancio sul mercato le prime applicazioni
sono prevalentemente legate ad isole, impianti
industriali e minerari in aree scarsamente
popolate o applicazioni terziarie e abitative in
paesi del mondo dotati di una infrastruttura
elettrica non affidabile.
In prospettiva, però, il PMS rappresenta
anche una risposta per le esigenze di