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CITY LIFE MAGAZINE N.12
Per garantire una citizen experience adeguata e per soddisfare
pienamente diversi bisogni, i servizi intelligenti devono essere
disponibili per tutti ed opportunamente personalizzati per venire
incontro alle specifiche esigenze del cittadino. In altre parole è
necessario concentrarsi su servizi collaborativi, che abbraccino
valori contestuali e sociali piuttosto che squisitamente
tecnologici.
In quest’ottica, da parte delle aziende la gestione delle
relazioni col cliente (CRM) risulta sempre più nevralgica per
accrescere la sensibilità del consumatore e per erogare un
servizio soddisfacente. Inoltre, come è stato rimarcato durante
la conferenza ASAP, la raccolta e l’analisi di big data risulta
essere sicuramente uno strumento principe per incrementare
la competitività delle aziende e l’efficienza delle amministrazioni
locali.
Qualche problema sorge però nel conflitto tra tracciabilità e
privacy e nella selezione dei dati e delle informazioni rilevanti.
Nella transizione da prodotti standard a personali soluzioni
glocal attraverso i servizi si rendono necessarie una costante
ottimizzazione infrastrutturale e una partecipazione attiva degli
attori locali, all’interno della quale il cittadino non sia solo
portatore di esigenze esplicite ma anche di soluzioni efficaci.