CITY LIFE MAGAZINE 6/2013
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energetica nell’industria
energivora italiana
di Pierpaolo Signorelli
In un Paese cronicamente deficitario di ricchezze
minerarie e naturali, l’approvvigionamento delle risorse
energetiche riveste un’importanza capitale, specie
per quei settori dell’industria che necessitano, per la
realizzazione dei loro prodotti, di ampie disponibilità di
energia a buon prezzo.
L
’industria energivora
è l’insieme delle
aziende che recuperano le
lavorazioni basilari, come
le acciaierie, le aziende
chimiche, della ceramica,
cementifici, cartiere ecc.
Tali attività costituiscono
l’ossatura portante di
tutto l’edificio industriale
e ad esse connessi ci
sono non solo l’indotto,
fenomenologia comune di
ogni filiera, ma veri e propri
comparti come ad esempio
quello automobilistico o
degli elettrodomestici.
Le aziende energivore
sono state fra le più
penalizzate dalla crisi, non
solo per la rilevantissima
caduta dei consumi, ma
anche e soprattutto per
lo sconsiderato prezzo
che si paga in Italia per
l’energia, il cui costo
ha reso insostenibile il
mantenimento di non poche
produzioni, imponendosi
così la scelta, drammatica,
specie per l’occupazione,
di chiudere in Italia o di
delocalizzare all’estero.
Evidentemente, in
considerazione del ruolo
strategico che tali imprese
rivestono, il loro declino
segna il declino dell’intera
industria manifatturiera
italiana e quindi dell’intera
economia, non disponendo
di un business alternativo