City Life Magazine 03 | Page 36

36 CITY LIFE MAGAZINE valutazioni coerenti sul valore del veicolo al momento della vendita. Ugualmente incidono fattori come le prestazioni, l’estetica e il fattore comodità. Il luogo e i tempi di ricarica rimangono due elementi sui quali molti intervistati si soffermano, spesso mettendoli in relazione alla carenza di una adeguata rete infrastrutturale (in sostanza, le colonnine di ricarica). Non c’è dubbio che la diffusione dei veicoli elettrici (e qui s’intende solo elettrici e non ibridi) è differente da Paese a Paese. Anche in forza delle diverse politiche di incentivazione all’acquisto attuate dai governi. In Italia, attualmente sono 53mila i veicoli elettrici circolanti. Una cifra all’apparenza molto rilevante. Tuttavia, andando nel dettaglio si scopre che di questi 35mila sono motocicli, 4.500 quadricicli, 950 autobus, mentre 8.700 sono mezzi adibiti al trasporto merci e 3.100 a quello di persone. Dai dati del 2012 emerge che in Francia sono state vendute 5.663 auto elettriche con incentivi che ammontano ad un massimo di 7.000 euro (o al 30% del prezzo del veicolo). In Germania, le immatricolazioni sono state oltre 2.900 senza nessuna incentivazione prevista, mentre nel Regno Unito non si sono superate le 1.200 vetture. Invece sono state più di 5.000 le auto elettriche circolanti nei Paesi Bassi l’anno scorso. Continua, dunque, la tradizione di forte penetrazione dei veicoli elettrici e ibridi nel mercato olandese, anche se il governo locale non prevede incentivi diretti sull’acquisto (ma forme di esenzione da imposte quali immatricolazione e tassa di circolazione). Gli Stati Uniti, invece, sono al primo posto mondiale per numero di auto ibride plugin circolanti, con minor interesse di quel mercato per l’all electric. Esistono poi realtà come il Giappone e la Norvegia, dove i dati di vendita superano le decine di migliaia. Nel primo caso, nel periodo 2009-2012 sono state vendute oltre 28mila auto elettriche; l’anno scorso