Siete giunti al punto di organizzare i materiali raccolti e progettare la stesura
Avete visto come LA TESI è la risposta a un’ipotesi, a una domanda che vi ponete su un fenomeno
La risposta che voi traccerete si fonda su dati (le FONTI) e sulle conoscenze sviluppate da altri sul vostro tema prima di voi (la BIBLIOGRAFIA)
Ha la forma di un testo ARGOMENTATIVO, di natura scientifica; dovete dimostrare quello che scrivete, perciò dovete scegliere e disegnare un percorso che un vostro ipotetico lettore potrebbe rifare, seguendo il vostro itinerario, studiando le stesse fonti e con la medesima bibliografia, per verificare se può arrivare alle medesime vostre conclusioni.
Cioè dovete:
1.esporre gli elementi da voi raccolti (bibliografia e fonti) in modo ordinato
2.sviluppare elementi di analisi critica
3.eventualmente costruire un progetto
Il vostro testo deve distinguere le parti in cui riporta elementi osservati in modo oggettivo (per es. il resoconto di un evento) dalle parti in cui si valuta la bibliografia o si esprimono considerazioni critiche sugli oggetti culturali esaminati. Cioè si tratta di distinguere in modo netto descrizione da valutazione e analisi.
STRATEGIE RETORICHE: il registro, l’organicità, l’efficacia espositiva
Da tenere a mente :
Il testo argomentativo prevede che sappiate usare un lessico tecnico in modo competente; prevede anche che quanto si afferma sia sempre dimostrato attraverso le note a pie di pagina, in cui si cita la bibliografia a sostegno del discorso e si citano le fonti a cui ci si riferisce
Meglio scrivere in modo efficace, con pulizia e linearità. Gergalismi, frasi fatte, detti, aforismi sono ammessi ma solo se necessari a dimostrare qualcosa. La tesi non è un testo accattivante; ma non per questo è noiosa. Può essere avvincente. Ma sempre ben governata da chi scrive.
Meglio usare la forma impersonale: Si pensa che... Si Osserva… Si rileva… Se però state dicendo un’idea nuova tutta vostra potete usare la prima persona: La mia valutazione su questo aspetto…